L’operazione è stata svolta dalla Polizia di Stato che, a Cremona, ha chiuso tutti i nove centri di massaggi cinesi della città, con l’accusa di esercizio della prostituzione: per la prima volta sono stati perseguiti i locali come ‘luoghi sospetti’ e solo successivamente i titolari.
“Questo – ha spiegato la Questura di Milano –, per evitare le veloci cessioni di licenze che, come accaduto in passato, rendevano molto complicata la possibilità giuridica del sequestro dei locale”.
Il blitz è scattato nella sera di venerdì 13 aprile 2018, e ha visto impegnata una cinquantina di poliziotti, con l’aiuto degli agenti della Polizia Locale e da tecnici dell’Ast.
“Nei locali – ha precisato ancora la Questura –, gli investigatori hanno trovato situazioni igieniche gravemente compromesse, numerose violazioni in tema di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e frigoriferi colmi di prodotti alimentari scaduti o marci”.