L’operazione è stata eseguita alle prime luci dell’alba di giovedì 3 maggio 2018 dai carabinieri del comando provinciale di Milano: 23 le persone arrestate con l’accusa di cessione di sostanze stupefacenti, ricettazione, porto illegale di armi comuni da sparo, detenzione abusiva di armi e munizioni e intestazione fittizia di beni.
Secondo quanto ricostruito, i soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare sono tutti italiani (16 in carcere, 6 agli arresti domiciliari ed uno all’obbligo di presentazione), e raggiunti nelle province di Milano, Como, Monza e Brianza, Novara, Reggio Emilia, Savona, Torino e Varese.
Vastissima l’operazione dei carabinieri, che a seguito di articolate indagini sono riusciti a sequestrare oltre 300 chili di droga.
Secondo quanto emerso, il sistema era ben organizzato e, i soggetti, agivano suddivisi in “batterie”; la cocaina veniva acquistata da soggetti di origine calabrese vicini alla ‘ndrangheta, mentre hashish e marijuana provenivano invece dalla Spagna e da cittadini nordafricani attivi a Milano e nell’hinterland.
Il carico di stupefacente serviva poi a rifornire i mercati di Lombardia, Piemonte e Liguria.