Tenta di far uccidere la madre perché non riesce a laurearsi e vuole l’eredità. Arrestate la figlia e l’amica
Il tentato omicidio è avvenuto giovedì 24 giugno 2010.
Il terrificante delitto era stato ideato da una 26enne, studentessa in giurisprudenza a Imperia. La ragazza aveva “ingaggiato” l’amica di 29 anni, milanese, volontaria della Croce Rossa, per uccidere la madre, 56enne. Ma per fortuna il tragico epilogo è stato evitato.
Secondo quanto congegnato, l’amica-killer avrebbe dovuto suonare alla porta della vittima fingendo di doversi incontrare con la figlia.
In una borsa avrebbe dovuto recare guanti in lattice, un batticarne e un coltello da macellaio.
Fingendo di dover bere un po’ d’acqua, avrebbe quindi dovuto allontanarsi per infilare i guanti ed afferrare il batticarne, sorprendendo poi la vittima di spalle, e sferrarle quindi il colpo mortale.
Ma grazie al cielo c’è stato un imprevisto: la vittima si è voltata un istante prima del dovuto e il colpo è stato assestato solo di striscio.
Dopo una breve lotta, l’omicida è fuggita e la vittima è riuscita a raggiungere il Pronto Soccorso, dove ha raccontato l’accaduto a medici e Carabinieri.
Facilmente rintracciate, ora per entrambe le ragazze l’accusa è di concorso in tentato omicidio.
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