Medici, psicoterapeuti, psicologi e sportello ospedaliero per cittadini vittime di emergenze, i servizi in Lombardia
Si chiamano “Salute in Emergenza” e “SOV – Sportello Ospedaliero antiViolenza” i due progetti introdotti sul territorio di Monza e Brianza dall’OMCeO MB allo scopo di far fronte alle situazioni di emergenza. Il primo, articolato in dieci lezioni rivolte al personale medico e sanitario operante sul territorio in contesti di emergenza, si è concluso il 13 marzo ed è nato dalla necessità di avere un team di medici psicoterapeuti e psicologi psicoterapeuti cooperanti nel territorio di Monza e Brianza in grado di gestire al meglio le situazioni di maxi-emergenze così come di emergenza più puntuali. Al termine del percorso i professionisti hanno acquisito le competenze adeguate per intervenire in situazioni di emergenza al fine di favorire il recupero della normalità ed il ritorno alla quotidianità mediante interventi tesi a sviluppare la resilienza delle persone colpite e facilitando la stabilizzazione psicologica sul piano interpersonale e sociale delle persone e della comunità.
“La Gestione delle crisi in contesti di Emergenza è prevalentemente intesa come intervento in caso di maxi-emergenza, calamità naturale, eventi socio-politici, terrorismo. Nella realtà sociale contemporanea dobbiamo considerare “emergenza” ogni contesto di violenza, non escludendo le vittime di traumi violenti provocati dall’uomo con conseguenze emotive importanti per tutta la comunità coinvolta. Non ultimo è il supporto che deve essere fornito ai Soccorritori, esposti ai rischi della Traumatizzazione Vicaria, ovvero la possibilità di vivere il trauma non per esposizione diretta ma per il contatto con la persona traumatizzata”. – Ha dichiarato la Dr.ssa Silvana Torlasco, Consigliere dell’OMCeO MB, Coordinatrice della Commissione Psicoterapia dell’OMCeO MB e responsabile del Progetto di “Salute in emergenza”.
Il secondo progetto promosso dall’OMCeO della Provincia di Monza e Brianza è il SOV – Servizio Ospedaliero Antiviolenza, nato nel dicembre 2015 dall’intesa tra l’Ordine, la Procura della Repubblica, l’Asl e l’azienda ospedaliera di Desio e Vimercate. Uno sportello rivolto principalmente alle donne, ma anche ad anziani e minori vittime di maltrattamenti; il primo in Lombardia, in grado di supportare ed affiancare le cure mediche profuse dal Pronto soccorso nei casi in cui si sospetti l’incidenza di maltrattamenti. L’obiettivo del SOV è quello di far emergere il fenomeno della violenza domestica fornendo da un lato supporto alle vittime, dall’altro elementi concreti utili alle autorità giudiziarie.
“L’accoglienza costituisce il momento più delicato e complesso, richiede un approccio centrato sull’ascolto, sull’attenzione e la raccolta sistematica ed organizzata dei dati quantificabili. Il progetto si è concretizzato con lo scopo di offrire risposte integrate ai bisogni delle vittime di violenza, che saranno di conseguenza destinatari di percorsi assistenziali protetti e ai quali verrà garantita la massima tutela sia sotto il profilo della riservatezza sia sotto quello della incolumità psico-fisica e la presenza di un contatto diretto con la comunicazione delle notizie di reato alle Forze dell’Ordine e alla Procura della Repubblica.” – Ha dichiarato la Dr.ssa Tiziana Fraterrigo, Consigliere dell’OMCeO MB, Coordinatrice della Commissione Pari opportunità dell’OMCeO MB e responsabile del Progetto di “SOV”.
Il Dott. Carlo Maria Teruzzi, Presidente OMCeO MB, ha espresso la propria volontà nel vedere questi due progetti replicati in altre aree del territorio nazionale affinché si possa dare vita ad una rete integrata e condivisa, in grado di agire in maniera congiunta per il bene dell’intera comunità.
“Per promuovere il benessere della comunità, inteso non solo nella accezione di salute fisica, ma anche come salute mentale, il nostro Ordine ha ritenuto doveroso porre attenzione alle richieste di intervento nelle criticità sociali. La vicinanza delle istituzioni e dei rappresentanti delle molte associazioni di volontariato che operano sul territorio mi permette di pensare con ottimismo ad un lavoro di squadra perché soltanto questo ha senso quando si è di fronte all’emergenza, al bisogno, alla difficoltà di vivere” – ha dichiarato Carlo Maria Teruzzi, Presidente OMCeO della Provincia di Monza e Brianza.