Salute e Benessere

La cyclette: il segreto per mantenersi sempre in forma. Anche quando piove

cycletteMilano nel 2014 ha visto 139 giorni di pioggia e, per gli amanti della bicicletta, non è “il massimo” praticare lo sport preferito in una grande città, o sui proprio percorsi preferiti, mentre piove.

 

Quale soluzione possiamo adottare per mantenere mens sana in corpore sano, e riuscire così a non perdere 139 giorni all’anno di attività fisica? La cyclette è la soluzione ottimale.

 

Nata nel 1968 dalla geniale intuizione di Keene P. Dimick la bicicletta da camera ha portato una vera e propria rivoluzione nella quotidianità delle donne e degli uomini di tutto il mondo e, continue ed approfondite ricerche, ne hanno sviluppato modelli di qualità incredibile: dall’utilizzo di materiali innovativi capaci di reggere gli sforzi più impegnativi, alle soluzioni più sorprendenti in tema di comfort e funzionalità.

 

L’elettronica, ad esempio, permette di calcolare i pendii, con le relative resistenze, e le discese. I tracciati possono essere personalizzati ottenendo veri e propri programmi ad hoc, dall’allenamento dolce, all’opzione cardio, fino ad arrivare alle sessioni di fitness più estreme.

 

Praticare sport, inoltre, è un toccasana non solo per il corpo e la salute,  ma anche per l’umore. L’allenamento infatti, in tutte le sue forme, permette all’organismo di rilasciare endorfine e, queste, agiscono in modo positivo a livello celebrale, creando un senso di soddisfazione ed appagamento.

 

Tra le aziende che producono cyclette d’eccellenza spicca la NordicTrack, azienda da 25 anni nel campo del fitness. La sua linea di prodotti include attrezzature sportive di altissimo livello a prezzi accessibili al grande pubblico. Basti pensare che ogni cyclette è garantita a vita.

 

Da oggi, quindi, possiamo regalarci la possibilità di stare in forma nel fisico e nella mente, con tutta la sicurezza che ci meritiamo, rimanendo comodamente a casa e con tutti i vantaggi che questo comporta. A questo punto, quindi, non ci resta che dire un’unica cosa: buon viaggio a tutti.

 Di Redazione

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