Bari Inter 0 a 3, Seria A 23esima giornata
Leonardo non è un cultore della fase difensiva e la formazione schierata stasera lo dimostra, dentro il tridente composto da Eto’o-Milito-Pazzini con Kharja a supporto; in difesa spazio allo spauracchio Materazzi. Ventura mette da parte il gioco sulle ali che l’ha reso celebre nella scorsa stagione e si affida ad un centrocampo più abbottonato, davanti il duo Okaka-Rudolf, entrambi neo-acquisti del mercato di gennaio.
I neroazzurri sembrano in difficoltà nei primi minuti tanto che all’8’ il difensore Ranocchia viene già ammonito per un intervento duro su Almiron che aveva seminato il panico per 40 metri; sugli sviluppi della punizione è lo stesso centrocampista barese che calcia, prodezza di Julio Cesar davvero decisivo in questa circostanza.
Durante il primo tempo non succede nient’altro che la punizione calciata da Almiron, 45 minuti spenti per entrambe le squadre ma soprattutto per i neroazzurri, che non riescono a creare occasioni da rete se non un debole colpo di testa di Ranocchia al 25’.
La squadra interista sembra divisa in tre blocchi con una difesa molto bassa e i tre attaccanti che faticano a coordinarsi con il resto della squadra, forse era meglio lasciarne fuori uno per poterlo inserire nella ripresa e dare uno scossone come successo durante la scorsa partita contro il Palermo.
L’opaca prova delle due squadre non si interrompe nemmeno ad inizio ripresa ed il primo episodio che bisogna menzionare è, purtroppo per i neroazzurri, sgradevole: sugli sviluppi di una punizione Chivu perde la testa e, al 60’, rifila un pugno da boxeur al difensore barese Rossi; il gesto violento non viene visto dalla terna abitrale ma non passerà inosservato al giudice sportivo, per lui quasi certa la prova tv con la conseguente squalifica per condotta antisportiva e violenta di almeno 3 giornate. Sicuro il suo forfait nei match clou contro Roma e Juventus.
A questo punto Leonardo tenta la mossa a sorpresa, si rivede in campo Sneijder che prende il posto di un opaco Milito, l’olandese volante non calcava il campo dallo scorso dicembre quando si infortunò dopo soli 40 secondi nella semifinale del Mondiale per Club poi vinto dai neroazzurri, quando vigeva ancora “l’era” Benitez.
La squadra di Leonardo, però, in campo ha tanti giocatori dotati di ottima tecnica e così al 70’ il match si sblocca ugualmente: duetto tra Eto’o e Kharja, il camerunense libera quest’ultimo che davanti a Gillet insacca di precisione.
Al 93’ c’è spazio anche per la rete di Pazzini che in contropiede fulmina Gillet; il morale del Bari è a terra e l’Inter ne approfitta, al 95′ il tris è calato dall’olandese Sneijder.
Vittoria preziosa per l’Inter che si riprende la quarta posizione a 7 punti di distacco dalla capolista Milan, ma con ancora una partita da recuperare.
Matteo Torti