Milan – Inter 1 a 1 dodicesima giornata Serie A, un pareggio che non serve a nessuno
Finisce esattamente come in molti avevano pronosticato. Un pareggio che si traduce in bicchiere mezzo pieno per la nuova Inter di Mancini che ha più volte cercato di rendersi pericolosa; un pareggio che si traduce in bicchiere mezzo vuoto per il Milan di Inzaghi, sceso in campo con un atteggiamento troppo rinunciatario e che, eccezion fatta per la rete di Menez, non è praticamente mai arrivato alla conclusione. Il presente dice 1 a 1, ma il futuro sembra indicare Inter. Ancora molto negativa la prova di Torres.
Ci siamo, l’attesa è finita. Si parte con il derby, si parte con la nuova Inter firmata Roberto Mancini. Subito una novità importante, il cambio di modulo.
Stop con la difesa a 3 e virata decisa verso il 4-3-1-2 con Kovacic alle spalle di Palacio e Icardi. Centrocampo in cui si punta tutto su Guarin, affiancato da Obi e Kuzmanovic. In difesa, davanti alla sicurezza Handanovic, spazio per Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus e Dodò. Assenti illustri Vidic e Hernanes.
Di fronte un Milan alla disperata ricerca di punti e di morale. Un obiettivo non certo facile visto la mole di assenti tra infortuni e squalifiche: Abate, Bonera, Alex e De Jong. Il tecnico rispolvera Torres e si affida, alle sua spalle, a Bonaventura, Menez ed El Shaarawi. Centrocampo tutta forza e grinta con Essien e Muntari. Davanti a Diego Lopez, difesa rivoluzionata: Rami a destra, Zapata e Mexes centrali e De Sciglio sull’out mancino.
Dopo quaranta secondi prime proteste dell’Inter con Icardi che va a terra al limite dell’area su una prolungata trattenuta di Mexes. Guida non fischia il fallo, che invece ci stava assieme a un’ammonizione per il francese. Subito errore per il difensore rossonero.
Al 4’ bella percussione sulla destra di Rami che crossa in mezzo dove Torres ed El Shaarawi non ci arrivano. Al 7’ errore clamoroso di Muntari che nella propria trequarti regala palla a Icardi che, entrato in area, si fa murare da Diego Lopez. Che errore del ghanese e che chance per l’argentino.
Al 9’ altra occasione per Icardi che prova la girata di testa su cross di Palacio, ma non inquadra la porta. Al 11’ la volta di Guarin: grande mancino dai venticinque metri; Diego Lopez blocca in due tempi.
Al 13’ scontro molto violento tra Dodò e Muntari. Tra i due ha la peggio l’ex Roma che si rompe il labbro e rimane a terra sanguinante. Dopo qualche minuto di cure rientra in campo.
Al 22’, alla prima percussione offensiva, passa in vantaggio il Milan: Muntari trova El Shaarawi sulla sinistra che crossa subito per Menez che con il piattone angola molto bene e supera Handanovic. Grande gol per il francese ex Psg. 1 a 0 e grande delusione per l’Inter che fin qui aveva fatto ampiamente la partita.
Al 27’ primo cartellino del match: Guida lo estrae a Mexes che ferma la ripartenza di Guarin. Passano quattro minuti e arriva il giallo anche per Obi che entra in vistoso ritardo su Rami. In questa fase i ritmi sono decisamente calati rispetto all’inizio.
I neroazzurri rimangono storditi dalla rete subita e faticano a creare nuovamente importanti occasioni da rete come nei primi venti minuti. I rossoneri controllano il vantaggio e chiudono la prima frazione di gioco sull’1 a 0.
Almeno per 20 minuti è stato un bel primo tempo, con l’Inter più volte pericolosa con Icardi prima e Guarin poi. Rossoneri disattenti, ma molto cinici e in grado di andare in vantaggio alla prima e unica palla-gol creata.
Neroazzurri che protestano per il mancato giallo a Mexes dopo quaranta secondi e per il mancato rosso su Muntari in occasione dello scontro con Dodò. I replay mostrano chiaramente come il ghanese arrivi al contatto con l’esterno ex Roma con il braccio vistosamente largo.
La ripresa inizia senza cambi. I neroazzurri cercano da subito il controllo della sfera, ma al 52’ è il Milan con Bonaventura ad arrivare vicino al raddoppio. L’Inter si salva in corner. Due minuti dopo ci prova l’Inter con Nagatomo, ma i rossoneri si salvano mandando la palla a lato.
Sugli sviluppi del corner flipper impazzito nell’area del Diavolo con Diego Lopez che ci mette una pezza prima che Icardi mandi in tribuna la sfera da ottima posizione. Inter molto vicina al pareggio in questa circostanza.
Al 60’ una svirgolata di Zapata al limite dell’area regala la sfera a Obi che con il suo mancino trova l’angolo alla sinistra di Diego Lopez. L’estremo difensore rossonero non ci può arrivare: 1 a 1 a San Siro. E’ una rete che potrebbe cambiare radicalmente faccia a quest’ultima mezz’ora di derby.
Al 65’ ammonito Bonaventura per fallo su Palacio; ma pochi secondi prima le telecamere inquadrano una gomitata non sanzionata di Essien su Obi. Al 68’ ammonito anche Juan Jesus che entra in scivolata su Bonaventura.
Al 72’ primo cambio del match: Mancini si gioca la carta Hernanes al posto di Obi; Inzaghi risponde con Honda per Torres, bocciato dal mister e fischiato da San Siro. La squadra non l’ha certo aiutato, ma lui non si è mai fatto vedere.
Al 75’ occasione clamorosa sprecata da El Shaarawi che, tutto solo davanti ad Handanovic, spedisce sulla traversa una sorta di rigore in movimento. Poi Inzaghi richiama in panchina Muntari ed inserisce Poli per dare più ordine a metà campo.
Al 77’ ci prova Honda: si accentra dalla destra e va al tiro con il mancino; conclusione centrale, Handanovic blocca. Poco dopo grande risposta dell’Inter: Guarin trova Icardi che gira di piatto. Palla che scheggia l’incrocio dei pali e termina a lato.
All’82’ ancora El Shaarawi tutto solo nell’area neroazzurra, ma l’italo-egiziano non è sufficientemente scaltro a superare Juan Jesus che gli ruba palla e allontana.
L’ultima mossa, all’88’, è di Mancini: dentro Osvaldo per Icardi. Ma sono sempre gli errori dei giocatori rossoneri a far notizia: pochi secondi dopo è Zapata a dover compiere un bell’intervento in scivolata fermando la percussione di Guarin.
L’ultimo brivido arriva al 93’ quando Rami trova in mezzo Poli che, di punta, cerca l’angolo alla sinistra di Handanovic, ma Kovacic riesce a deviare in angolo salvando il risultato.
Dopo quattro minuti di recupero Guida fischia la fine del match. 1 a 1 a San Siro. Il derby finisce con un pareggio che non serve a nessuno visto che sia il Milan che l’Inter riescono ad approfittare del passo falso di Napoli, Lazio, Sampdoria ed Udinese.
La classifica vede i rossoneri, saliti a quota 18, ancora davanti ai neroazzurri che con il pareggio odierno si portano a 17. Napoli e Lazio, le due avversarie più accreditate in vista dell’obiettivo terzo posto, si trovano rispettivamente a 22 e 19 punti.
Sarà una settimana molto delicata per la nuova Inter firmata Roberto Mancini. Giovedì l’Europa League contro il Dnipro e domenica, ore 20.45, altro big match contro la Roma; anche in questo caso in trasferta. Discorso diverso per i rossoneri che avranno sette giorni di tempo per preparare al meglio la sfida contro l’Udinese delle 15.00 di domenica 30 novembre.
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Matteo Torti