Cronaca

Assassino prostituta via Salvioni, incastrato dal DNA l’assassino di Veronica Crosati

PoliziaIl cadavere di Veronica Crosati era stato scoperto lo scorso 26 luglio 2010: la prostituta brasiliana 45enne era stata ritrovata nel proprio appartamento dopo circa una settimana dalla sua uccisione.

 

Le indagini erano scattate immediatamente e, finalmente, la svolta: l’assassino sarebbe un uomo tunisino del quale sono noti il profilo genetico e il numero di telefono ma, per adesso, ancora da individuare sono il nome e il cognome.

 

Le indagini sono state condotte dalla Polizia coadiuvata da un biologo-genetista, riuscito a ricondurre le tracce del DNA al tunisino che, con le dita sporche di sangue, avrebbe cercato il numero del Radiotaxi su una guida telefonica.

 

Fondamentale è stato poi il cellulare appartenuto alla defunta. Il telefonino, infatti, inizialmente risultato essere passato di mano a 4 uomini nordafricani con precedenti per ricettazione, ha recato come ultime telefonate la chiamata dell’assassino e, a seguire, il numero del radiotaxi 85-85.

 

Da qui la ricostruzione formulata anche grazie all’aiuto del tassista, che ha confermato di aver avuto, il 26 luglio 2010, un cliente nordafricano.

 

Secondo le indagini l’uomo, dopo l’assassino, si sarebbe recato proprio in Tunisia. Ora si troverebbe in Nord Europa: sono in corso le indagini per arrestarlo.

 

AGGIORNAMENTO del 4 gennaio 2012: Ieri pomeriggio, in Svizzera, dopo una lunga indagine della Squadra Mobile, è stato arrestato un uomo algerino ritenuto responsabile dell’omicidio della prostituta 44enne trovata morta il 26 luglio 2010 a Milano in via Fratelli Salvioni.

 

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Di Redazione

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