Salute e Benessere

Lo screening per il diabete di tipo 1 arriva in piazza Duomo

Identificare precocemente la presenza della malattia, prima della comparsa dei sintomi, riduce il rischio di esordio in chetoacidosi, che può richiedere il ricovero in terapia intensiva, e migliora la prognosi a lungo termine. Oltre il 95% dei nuovi casi si manifesta in persone senza familiarità

Milano, 4 novembre 2025 – Dal 6 al 9 novembre 2025, la Fondazione Italiana Diabete (FID) sarà presente al “Il Tempo della Salute”, promosso da Corriere della Sera, per offrire gratuitamente lo screening del diabete di tipo 1 a bambini e adulti di età compresa tra 1 e 45 anni. L’iniziativa si svolgerà presso il Palazzo dei Giureconsulti (Piazza dei Mercanti 2, a pochi passi dal Duomo di Milano), dalle 10 alle 18.

L’esecuzione del test, a cura dello staff medico e infermieristico del Centro FID-INNODIA-San Raffaele, con la collaborazione dei volontari e del personale FID, è semplice e indolore. Con un pungidito vengono raccolte alcune gocce di sangue su un cartoncino assorbente. Il campione viene poi analizzato nei laboratori del San Raffaele di Milano e i risultati vengono comunicati successivamente da personale medico specializzato. Non è necessario essere a digiuno. Per i minori di 18 anni, è richiesta la presenza di un genitore o di chi esercita la responsabilità genitoriale per l’autorizzazione a fare l’analisi. Verrà anche misurata la glicemia.

L’iniziativa è aperta a tutti: sebbene il rischio sia più elevato per chi ha un parente di primo grado con diabete di tipo 1, oltre il 95% dei nuovi casi si manifesta in persone senza familiarità.

Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che colpisce circa una persona su 250 e può presentarsi a qualsiasi età, anche nei bambini molto piccoli. Riconoscere precocemente la presenza dei suoi autoanticorpi specifici consente di intervenire prima dei sintomi e di prevenire l’esordio in chetoacidosi diabetica, una condizione acuta e potenzialmente pericolosa che interessa circa metà dei casi al momento della diagnosi e che può richiedere il ricovero in terapia intensiva. Grazie allo screening è, inoltre, possibile accedere precocemente a percorsi terapeutici o sperimentali, come le nuove terapie con anticorpi monoclonali capaci di rallentare la progressione del diabete.

Con questo screening, che anticipa l’applicazione della Legge n. 130/23 volta ad estendere il test nei bambini su tutto il territorio nazionale, FID promuove la cultura della prevenzione e della conoscenza, due strumenti fondamentali per ridurre complicanze e migliorare la qualità di vita di chi convive con il diabete 1.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio