Cronaca

Occupazione stabile via Comacchio Milano zona Corvetto, i 16 nuclei sudamericani sgomberati da via Neera occupano il quartiere Mazzini

Appello dell’Aler alla Questura milanese ma anche a tutte le altre forze sociali affinché i sedici nuclei familiari che, nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 luglio 2012, hanno occupato uno stabile del quartiere Mazzini (zona Corvetto) in via Comacchio, vengano fatti sgomberare immediatamente.

 

Già allontanati dallo “Stadera” di via Neera lo scorso giovedì 19 luglio 2012, i sudamericani – appoggiati a quanto pare dagli attivisti del centro sociale “Cantiere” – sono riusciti ad introdursi nello stabile approfittando dell’assenza di altri inquilini, in vista di interventi straordinari di riqualificazione dell’edificio che sarebbero dovuti partire a settembre.

 

L’abitazione, infatti, fa parte del “Contratto di quartiere” al Mazzini, un’importante opera di recupero economico ed edilizio che vede interessate anche altre aree cittadine come Gratosoglio, Molise Calvairate, Ponte Lambro e San Siro.

 

Nato come quartiere Regina Elena, l’attuale quartiere Mazzini è uno storico insediamento popolare costruito tra il 1926 e il 1929. Quella che allora era solo una zona periferica è diventata, col passare degli anni, una delle più popolose della città, incorporando al suo interno tutte le contraddizioni che caratterizzano un tipico quartiere metropolitano multietnico.

 

Secondo il comunicato dell’Aler, l’occupazione, oltre ad essere un “abuso illecito degli spazi pubblici e l’ennesimo sfregio alla città e a i suoi abitanti”, compromette l’opera di riqualificazione di spazi urbani altamente bisognosi di interventi non solo architettonici ma soprattutto sociali. E’ perciò fondamentale contrastare anche “l’azione prevaricatrice di alcuni centri sociali”, come in questo caso il “Cantiere”, che con le loro azioni-rivendicazioni complicano la promozione del territorio, obiettivo primario del “Contratto di quartiere”, di zone cittadine che ne avrebbero immensamente bisogno per il loro rilancio.

 

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S.P.

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