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Calciomercato 2013 Inter e Milan, diamo il voto alle due società milanesi

Inter e Milan, in questa finestra di calciomercato, avevano obiettivi precisi ed importanti per puntellare le proprie rose. I giocatori acquistati hanno soddisfatto le richieste tecniche? Le rose sono state effettivamente migliorate? Diamo i voti al mercato delle due società milanesi.

 

INTER: GLI OBIETTIVI DI MERCATO – La finestra invernale di calciomercato, in casa Inter, era iniziata già a metà novembre, quando Branca aveva sancito la fine del rapporto con Wesley Sneijder. La cessione dell’olandese divenne, da subito, il primo obiettivo di mercato.

– Oltre a vendere, però, Stramaccioni aveva avanzato richieste ben precise: un esterno di centrocampo per sopperire alla deludente stagione di Jonathan e di Pereira, un regista per dare maggiori geometrie al gioco neroazzurro ed un vice-Milito, da utilizzare per far rifiatare la punta argentina. Senza dimenticare il sostituto di Castellazzi, infortunatosi seriamente alla spalla durante gli Ottavi di finale di Coppa Italia contro il Verona.

 

INTER: LE TRATTATIVE CHIUSE – La cessione di Sneijder ha occupato gran parte del gennaio neroazzurro; solamente il 22 del mese scorso l’olandese ha accettato la proposta del Galatasaray andando, di fatto, ad aprire il mercato interista garantendo un incasso di 7,5 milioni di euro ed un risparmio di ingaggio di oltre 30 milioni fino al giugno 2015.

– Ad eccezione dell’acquisto di Tommaso Rocchi come vice-Milito, per intravedere altri acquisti l’Inter ha dovuto realizzare un’altra cessione eccellente. Stiamo parlando di Coutinho, passato al Liverpool il 30 gennaio per 12,5 milioni di euro.

– Con il duplice colpo in uscita, Sneijder e Coutinho, Moratti ha potuto dare avvio alle trattative in entrata; sfumato Paulinho, che costava 18 milioni di euro e che non aveva intenzione di lasciare il Corinthians prima della fase finale della Libertadores 2013, la società di Corso Vittorio Emanuele ha deciso di accontentare le richieste del proprio tecnico.

– Schelotto e Kuzmanovic, acquisti low-cost e relativamente giovani, arrivano per soddisfare Stramaccioni che, ora, avrà un nuovo esterno ed un nuovo regista. Questi due nomi, però, non fanno brillare gli occhi dei tifosi.

– A questo ci ha pensato Mateo Kovacic, centrocampista classe ’94 in forza alla Dinamo Zagabria che l’Inter ha strappato alla concorrenza di Real Madrid e dei due Manchester. Il giovane regista arriva ad Appiano Gentile in chiusura di mercato per 11 milioni di euro più 4 di bonus.

– Arriva invece nelle ultime ore il sostituto di Castellazzi; il secondo portiere neroazzurro, come vi avevamo anticipato i giorni scorsi, sarà Juan Pablo Carrizo. Branca, dietro il versamento di 250 mila euro, ha anticipato l’approdo dell’estremo difensore, che era già stato previsto per il prossimo luglio.

– Fa da contorno l’operazione Mariga-Parma, mentre salta quella che vedeva il ritorno ad Appiano Gentile di Samuele Longo, che rimarrà fino al termine della stagione all’Espanyol.

 

INTER: VOTO 6,5 – La sufficienza ci può anche stare visto che tutti gli obiettivi che ci si era prefissati sono stati raggiunti. Il punto, qui, riguarda come sono stati soddisfatti. Aver acquistato tutti i giocatori negli ultimi due giorni di mercato fa sorgere il dubbio che, all’Inter, sia mancata la programmazione.

– La cessione di Sneijder è stata gestita molto male, dando troppo respiro mediatico alla vicenda e creando scossoni e nervosismo all’interno dello spogliatoio interista. Lo stesso dicasi per Coutinho, che sarebbe dovuto rimanere se non fosse altro che nessun club era intenzionato ad acquistare a titolo definito Alvarez, vero indiziato di partire ad inizio mercato.

– I dubbi, poi, sorgono anche sugli acquisti del vice-Milito e dell’esterno. L’affidabilità di Tommaso Rocchi l’ha evidenziata da subito Stramaccioni: in questo mese di gennaio Milito non ha mai giocato. Nonostante questo, l’ex Lazio classe ’77, ha disputato la miseria di 113 minuti. La domanda sorge spontanea: perché acquistarlo se non è in grado di giocare a San Siro?

– Su Schelotto, invece, il dubbio è se possa essere effettivamente meglio di Jonathan e Pereira o se, come sembra più probabile, rappresenti un discreto giocatore che non aggiungerà molto all’attuale rosa interista.

– Decisamente meglio, almeno in chiave futura, il colpo Mateo Kovacic. Chi lo conosce bene lo descrive come uno dei prospetti europei più interessanti e lo stesso tecnico dell’Under 17 Croata lo definisce come il nuovo Prosinecki. L’unico dubbio, però, riguarda il prezzo: 11 milioni, più 4 di bonus, sono veramente tanti. Senza contare che il giocatore ha sottoscritto un contratto che gli garantirà, da qui fino al 30 giugno 2017, 10 milioni di euro netti.

– La domanda con cui ci lasciamo è la seguente: Rocchi, Kuzmanovic, Schelotto, Kovacic e Carrizo garantiranno all’Inter quel salto di qualità necessario per rientrare in Champions League?

 

MILAN: GLI OBIETTIVI DI MERCATO – Cedere almeno uno tra Pato e Robinho, sfoltire la rosa, puntellare la difesa e, parole di Berlusconi, “Rafforzarsi significativamente”.

– Erano questi i punti chiave che Galliani e Braida dovevano affrontare in questa finestra di riparazione.

 

MILAN: LE TRATTATIVE CHIUSE – Il mercato, in casa Milan, è iniziato presto. Durante le festività natalizie Galliani è volato in Brasile per portare avanti, in parallelo, due trattative: Pato al Corinthians e Robinho al Santos.

– Delle due, almeno fino ad ora, si è concretizzata solamente la prima. Galliani è riuscito a piazzare il Papero al Corinthians ricevendo, in cambio, 15 milioni di euro. Operazione senza dubbio ottima se si analizza l’ultima parentesi di Alexandre in rossonero, ma decisamente svantaggiosa se la si rapporta al gennaio 2012, quando il Psg era arrivato ad offrire 28 milioni di euro più 7 di bonus.

– Ceduto il Papero, il mercato rossonero è decollato. Con un blitz di tre ore, Galliani ha soffiato Saponara all’Inter acquistando la metà del cartellino del giovane attaccante esterno in forza all’Empoli. Il classe ’91, dal prossimo luglio, sarà a Milanello.

– Subito dopo si è avviata l’operazione “difesa”: scambio con il Parma tra Zaccardo e Mesbah e scambio della metà del cartellino con il Genoa tra Constant ed Acerbi. In entrambe le operazioni, il primo giocatore è finito in rossonero ed il secondo alla controparte. Ai Ducali, oltre al terzino algerino, è andato anche Strasser.

– La ciliegina sulla torta è arrivata tra martedì 29 e mercoledì 30 gennaio, quando il Milan ha annunciato di aver prelevato Mario Balotelli dal Manchester City. Il 23enne italiano arriva per 20 milioni di euro, più 3 di bonus, pagabili in 5 rate da 4 ciascuna.

– Il “taglio” della rosa si è ultimato con il prestito secco di Urby Emanuelson al Fulham; l’olandese, dopo le numerose panchine delle ultime settimane, ha voluto cambiare aria accasandosi, fino a giugno, a Londra.

– In extremis, poi, Galliani è riuscito a portare a termine, con la procura di Mino Raiola, anche l’acquisto di Bartosz Salamon, giovane difensore classe ’91 che tanto bene sta facendo a Brescia, dove in un anno e mezzo ha collezionato 46 presenze condite da 4 reti. Il calciatore polacco è molto duttile visto che può ricoprire anche il ruolo di mediano davanti la difesa. Tra i punti di forza anche la fisicità:194 cm di altezza. 3,8 milioni la cifra che da Via Turati hanno inoltrato alle Rondinelle.

 

MILAN: VOTO 8 – Praticamente tutti gli obiettivi in casa Milan sono stati centrati. Le partenze di Acerbi, Mesbah, Strasser, Emanuelson e Pato hanno ridotto notevolmente la rosa. Se a queste cessioni si aggiungono anche quelle dei giovani Valoti e Carmona, si è raggiunto il numero di giocatori di movimento che Allegri desiderava.

– Oltre a questo con il riscatto della prima metà di Constant e l’arrivo di Zaccardo si è aggiunto peso e sicurezza ad una retroguardia che, negli ultimi match, sembra essersi maggiormente assestata dopo il pessimo inizio di stagione.

– Il rafforzamento annunciato da Berlusconi è avvenuto e c’è stato in attacco, dove Pato è partito e dove il brasiliano è stato rimpiazzato da Balotelli. Unico grande giocatore sbarcato in Italia negli ultimi due anni e mezzo.

– Senza dimenticare il prosieguo del progetto giovani: Salamon subito e Saponara dal 1° luglio sono due ottimi innesti.

 

IN ATTESA DEL “CAMPO” – Tutti questi commenti ed analisi, ovviamente, potranno essere totalmente ribaltate dai verdetti che il campo da gioco emetterà.

– Non resta che attendere l’esordio dei vari Rocchi, Schelotto, Kuzmanovic, Kovacic, Zaccardo e Balotelli per capire chi, tra le due milanesi, si è mossa meglio sul mercato.

 

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Matteo Torti

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