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Legambiente, giro di vite sull’Ecopass: venga introdotto un vero “road pricing”

Cartello EcopassLegambiente esorta il sindaco Moratti ad una vera azione di “coraggio”: estendere il pagamento dell’Ecopass a tutti i veicoli a motore circolanti in città, inquinanti e non inquinanti. 

Secondo Legambiente, è tempo di dire basta a tentennamenti e mezze misure. Una vera politica di “road pricing”, infatti, sarebbe l’unica soluzione per limitare il traffico e lo smog cittadini, promovendo nel contempo l’uso dei mezzi pubblici.

 

L’Ecopass, quindi, andrebbe trasformato in un ‘provvedimento serio’, esteso progressivamente a tutta la città con un ticket minimo giornaliero di 2 euro su tutti i veicoli.

 

In quest’ottica, sarebbero soggetti al pedaggio anche i diesel Euro4 ed Euro5 senza filtro anti articolato e, con i ricavati, si dovrebbe procedere alla realizzazione di corsie riservate per i mezzi pubblici e delle piste ciclabili.

 

In più, Legambiente propone di introdurre un ulteriore ticket di pagamento anche sulle tangenziali, proporzionato all’inquinamento dei mezzi circolanti. Infine, precisa e sostiene che si dovrebbe estendere e, soprattutto, far rispettare, il divieto regionale di circolazione per i camion Euro 0,1, 2.

 

“È il momento di rilanciare Ecopass e di trasformarlo in un vero provvedimento di ‘road pricing’ – ha dichiarato Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente –. Chi vuole girare Milano in macchina deve pagare e con i proventi si debbono finanziare mezzi pubblici e mobilità ciclabile. Dopo 2 anni di tentennamenti e rinunce non si può lasciare che sia il Tribunale amministrativo regionale a decidere al posto del Comune. Le deroga e le mezze misure non sono più giustificabili. La Moratti abbia il coraggio di difendere l’unico gesto di coraggio dimostrato finora per il futuro della città”.

 

Di Redazione

 

Foto per gentile concessione Ambrosiana Pictures

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