Nuove regole per acconciatori, centri estetici e massaggi approvate dalla Giunta
Qualifica professionale per acconciatori, estetisti e affini, per tutelare i clienti e garantirne la sicurezza. Con questo obiettivo la Giunta comunale ha approvato le nuove regole che ora passeranno all’esame del Consiglio comunale. I regolamenti sono stati redatti in accordo con le principali associazioni di categoria (Cna, Confartigianato, Unione Artigiani) dopo aver informato la Regione Lombardia, competente in materia di artigianato.
“È di fondamentale importanza arginare la proliferazione di centri senza personale qualificato – ha commentato l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi. – I regolamenti che poniamo all’attenzione del Consiglio, uno per gli acconciatori e uno per i centri estetici, affini e specializzazioni, sono uno strumento al servizio del consumatore finale, per salvaguardarne salute e sicurezza, attraverso lo sviluppo e l’innovazione degli esercizi che a vario titolo svolgono attività finalizzate al mantenimento e al miglioramento dell’aspetto estetico e della condizione psicofisica della persona”.
CATEGORIE INTERESSATE DAI NUOVI REGOLAMENTI – Le categorie interessate dal nuovo requisito della qualificazione professionale del personale addetto ai servizi, attraverso la formazione degli operatori e l’iscrizione obbligatoria al registro regionale CCIAA (Camera di Commercio Industria e Artigianato), sono:
- acconciatori;
- estetisti;
- centri per attività di massaggi;
- centri benessere;
- centri di trucco cosmetico;
- di onicotecnica;
- di dermopigmentazione;
- tatuatori;
- applicatori di piercing.
I NUOVI OBBLIGHI – Oltre alla qualificazione professionale, i centri dovranno:
- individuare figure professionali e relativi profili e orientamenti all’interno delle strutture;
- esporre orari e tariffe delle prestazioni in modo chiaro e visibile al pubblico;
- soddisfare i requisiti igienico sanitari necessari;
- garantire dla presenza del responsabile tecnico durante lo svolgimento di tutte le attività.
LE SANZIONI – “L’obiettivo dell’Amministrazione – ha aggiunto Terzi – è di adeguare ai molteplici cambiamenti legislativi, intervenuti nel settore, la disciplina di queste attività, colmando i vuoti normativi e ponendo condizioni più selettive a chi offre servizi artigiani alla persona”.
- In quest’ottica, i due regolamenti prevedono anche sanzioni pecuniarie per chi trasgredisce e sanzioni accessorie amministrative (sospensione dell’attività e chiusura temporanea degli esercizi) per chi non osserverà le regole.
- L’assessore Terzi ha precisato che “le sanzioni per tatuaggi e piercing effettuati a minori senza il consenso dei genitori sono, in questo regolamento, riferite solo agli operatori e non ai consumatori”.
- “Sono però allo studio – ha aggiunto Terzi – provvedimenti rivolti anche al minore, per l’informazione e il coinvolgimento della famiglia”.
ADEGUAMENTO CENTRI GIA’ IN ATTIVITA’ – I centri già in attività avranno a disposizione un anno per gli adeguamenti, mentre per quelli di nuova apertura sarà indispensabile presentare la SCIA, Segnalazione Certificata di inizio attività (già DIAP), allo sportello unico delle Attività produttive del Comune di Milano.
CONTROLLI – I controlli verranno effettuati entro 60 giorni dal ricevimento della segnalazione di inizio attività, come previsto dall’art 19 comma 1 della legge 241/1990.
CENTRI MASSAGGI – Relativamente ai centri massaggi, il vicesindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato aggiunge e sottolinea che “a Milano risultano in attività 388 centri massaggi: quindici anni fa erano solo 4. E nel 2010 si sono registrate 117 nuove aperture, circa una ogni 48 ore. Una proliferazione indiscriminata che spesso ha nascosto attività di prostituzione. Tanto che sono ben 7 gli esercizi di questa natura sequestrati grazie ad attività di indagine della Polizia.
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