Aiutare gli uccellini contro il freddo, ricette divertenti e passatempi creativi
Oggi, 31 gennaio 2017, si sta svolgendo l’ultimo dei “giorni della merla”, vale a dire le tre giornate più fredde dell’anno che, assieme alle bassissime temperature raggiunte, provocano moltissimi problemi agli uccelli, ostacolati nella ricerca di cibo.
I GIORNI “DELLA MERLA” – Un’antica leggenda lombarda considera i giorni 29, 30 e 31 gennaio “i dì della merla”. La storia narra di una povera merla candida che, in fin di vita per il freddo e la mancanza di cibo dovuta al gelo, una mattina si rifugiò dentro un comignolo per trovare riparo e calduccio.Vi stette tre giorni interi, gli ultimi di gennaio appunto, ritemprandosi e riuscendo a sopravvivere, diversamente dai suoi compagni uccisi dal gelo. Nel frattempo la merla aveva cambiato colore: era diventata tutta nera. Essendo l’unica merla rimasta in vita, da allora tutti i merli nacquero neri come il carbone.
COME AIUTARE GLI UCCELLINI DESTINATI, ALTRIMENTI, ALLA MORTE? – La realtà non è molto lontana dalla leggenda. In questo periodo, oltre agli uomini, anche passeri, merli, fringuelli, pettirossi, cinciallegre e tutti gli altri uccellini che popolano i nostri giardini se la passano davvero male.
– Più della metà, infatti, non sopravvive al gelo e alla mancanza di cibo, come insetti e granaglie. “Proviamo ad aiutarli noi cittadini”, è l’invito dell’associazione Gaia Animali & Ambiente.
COSTRUIRE UNA MANGIATOIA – Un’idea è quella di costruire o acquistare una mangiatoia e riempirla di cibo apposito, come è consuetudine nei paesi del nord Europa.
– “È semplice, divertente e fa stare bene”, spiega il presidente di Gaia, Edgar Meyer.
– “Ecco inoltre – prosegue Meyer – tre buone ragioni per aiutare i volatili. Primo: alle mangiatoie si possono osservare bene alcune specie di uccelli selvatici da parte di chi altrimenti non ha occasione di conoscerle. Secondo: l’alimentazione invernale consente, specialmente ai bambini, di vedere subito il successo del loro impegno; le mangiatoie infatti, una volta individuate, si riempiono di volatili cinguettanti di gioia. Infine – conclude Meyer –, negli inverni freddi un’alimentazione eseguita come si deve diminuisce le perdite di alcune specie. Le soddisfazioni, insomma, non mancano”.
QUALCHE CONSIGLIO – Per aiutare i nostri amici pennuti nel migliore dei modi, ecco alcuni consigli: la mangiatoia deve essere facilmente visibile, deve essere controllata regolarmente e soprattutto pulita e liberata da resti di cibo vecchi o inzuppati.
LA RICETTA FACILE E VELOCE DELLE TORTINE PER UCCELLI – Si seguito una ricetta facile e divertente, ideale per passare anche del tempo con i propri bambini, in modo costruttivo e creativo:
Ingredienti:
- 0,5 kg circa di farina di frumento per dolci
- 1 kg circa di farina per polenta di mais giallo
- 0,5 kg circa di zucchero (possibilmente grezzo)
- Almeno 4 confezioni di margarina vegetale da 250 grammi
Ingredienti facoltativi:
- una bustina di uva passa
- 1 o 2 mele tagliate a cubetti
- fichi secchi tagliati a cubetti o strisce
- un etto di semi di girasole
- 1 bicchiere di riso crudo
- 1 o 2 bustine di pinoli
- Una manciata di riso soffiato (per cani)
Preparazione:
Si mettono in una terrina tutti gli ingredienti con l’esclusione della margarina. Si mischia tutto in modo da creare un prodotto il più possibile omogeneo. A parte si mette in una pentola la margarina e la si scalda a fuoco medio fino alla sua completa fusione. Si versa la margarina fusa sopra nella terrina sopra il miscuglio. Si mischia il tutto con un cucchiaione o con le mani sino ad ottenere un impasto il più possibile omogeneo. Con le mani si formano delle tortine a forma di palla (evitare di comprimerle troppo) che si mettono a raffreddare a parte.
Somministrazione:
Le tortine vanno somministrate agli uccelli in luoghi non accessibili a cani e gatti perché appetitose anche per loro. Possibilmente vanno messe su davanzali, sopra i tetti, tra i rami degli alberi, ecc. Non appena qualche Pettirosso o Cinciarella si accorgerà della leccornia non mancheranno le successive scorribande di Passeri, Storni e Merli. Nelle giornate invernali di neve o gelo se si fornisce questo od altri alimenti per uccelli riduce o elimina la mortalità dei piccoli passeriformi che nell’arco di un inverno raggiunge anche il 70% di una sola popolazione.
Specie che si nutrono di questo alimento:
Merlo, Storno, Cinciallegra, Cinciarella, Cincia Mora, Pettirosso, Passero d’Italia, Passera mattugia, Fringuello, Verdone, Ballerina bianca, Tortora dal collare orientale, Picchio rosso maggiore, Picchio verde, Codirosso spazzacamino, Gazza, Ghiandaia.
ANCORA RICETTE – Per trovare altre ricette ed allestire piccoli “pit stop” in aiuto degli uccellini, CLICCA QUI