L’Inter cala il poker con un super Lautaro
Continua senza patemi la marcia dell’Inter verso la seconda stella. I nerazzurri allenati da di Simone Inzaghi iniziano piano contro il Lecce, ma poi dilagano nella ripresa grazie a un super Lautaro Martinez (doppietta al Via del Mare) e alle reti di Frattesi e de Vrij.
Con una partita in meno, dunque, il club meneghino mantiene i 9 punti di vantaggio sulla seconda in graduatoria, la Juventus, e mette un altro mattoncino verso il 20 tricolore. Anche quando il tecnico piacentino fa turnover, la squadra sembra sapere alla perfezione cosa fare, ragion per cui proposta di gioco e risultato non cambiano.
Mercoledì ci sarà il recupero con l’Atalanta, che potrebbe proiettare i nerazzurri milanesi addirittura a un +12 che metterebbe una seria ipotetica sul titolo di campione d’Italia. Il ritmo a cui sta viaggiando questa squadra è impressionante, e con 39 punti ancora in palio, davvero rischia di essere in dubbio il record di 102 punti della Juventus di Antonio Conte.
L’Inter sembra quasi allenarsi in campionato per poter essere al top in Europa. Sì, perché dopo la finale persa nella passata stagione contro il Manchester City, i meneghini sembrano davvero poter insidiare Pep Guardiola e i suoi per il titolo di campioni d’Europa.
Lautaro e compagni in formato Champions
Ancor più visto che corazzate come il Barcellona e il Bayern Monaco stanno attraversando un periodo non proprio dorato. A parte gli inglesi, forse il Real Madrid sembra in grado di impensierire i nerazzurri sulla via della “Coppa dalle Grandi Orecchie”.
E non sembra destare preoccupazioni la trasferta del Wanda Metropolitano del 13 marzo. Se è pur vero che al Meazza l’Inter avrebbe potuto vincere con un punteggio più elevato, c’è anche da dire che la differenza tra le due compagini è sembrata marcata in favore dei nerazzurri.
La squadra di Diego Simeone è la lontana parente di quella che nella storia recente si è fatta rispettare sia nella Liga sia in campo internazionale, con calciatori logori e nuovi innesti che non sembrano all’altezza di palcoscenici di primissimo piano.
Sicuramente a Madrid ci sarà un’atmosfera ostile a Simone Inzaghi e i suoi, ma il livello di autostima e convinzione raggiunti non sembrano poter intimorire Calhanoglu e compagnia. Nonostante le difficoltà finanziarie e in attesa che Zhang faccia sapere quale sarà il futuro proprietario del club (il prestito con Oaktree dovrebbe essere rifinanziato), l’impressione è che Beppe Marotta abbia creato una struttura in grado di durare nel tempo.
Marotta garanzia di continuità
Dopo lo scudetto ottenuto sotto la guida tecnica di Antonio Conte, ne sta per arrivare un altro con un differente allenatore e con tanti calciatori cambiati l’estate scorsa.
E nella prossima sessione di mercato, arriveranno altri elementi di affidabilità a costi contenuti. Stiamo parlando, ad esempio, di Zielinski del Napoli e Taremi del Porto, già bloccati da tempo. L’obiettivo è quello di rafforzare e allungare ulteriormente il roster in modo tale che il livello rimanga alto e se la possa giocare in tutte le competizioni a cui partecipa.