A Milano la classe del “pink power”
Lunedì 11 marzo, allo Spazio Big Santa Marta un racconto a più voci, in grado di coniugare arte e dignità femminile. Protagonisti la scrittrice anti-gender gap Elisabetta Pieragostini, la giornalista e artista Paola Greggio e Fortunato D’Amico curatore della mostra “Profumo di donna” sull’opera di Aldo Pallanza.
La femminilità è il tono del gusto, il colore dell’eleganza, l’incanto di un portamento, il segno permanente dello stile. Aldo Pallanza ha condotto a vertici sublimi di espressione artistica ognuna di queste virtù.
L’innovativo designer italiano ha reso immortale la vitalità creativa dell’industria calzaturiera Made in Italy.
Per oltre mezzo secolo, le sue originali gemme di raffinatezza tecnica e stilistica hanno vestito i piedi di milioni di donne e-tra queste- l’icona della bellezza italiana: Sophia Loren.
Le straordinarie creazioni hanno reso inimitabile il fascino di dive senza tempo, esaltando la personalità di ciascuna di loro. Allo sguardo di Pallanza sull’universo femminile è dedicata la mostra “Profumo di donna” a cura di Fortunato D’Amico esperto delle istanze estetiche e sociali che caratterizzano l’opera dell’indimenticato artista. Nel suggestivo contesto di questo coinvolgente evento espositivo, lunedì 11 marzo, a Milano allo Spazio Big Santa Marta, dalle 18:30, sarà di scena una vera e propria “polifonia al femminile” che indagherà, da prospettive differenti, riflessi artistici, antropologici e sociali dell’essere donna, oggi.
All’incontro il curatore dialogherà con Elisabetta Pieragostini, imprenditrice nel settore delle calzature e scrittrice marchigiana che presenterà, in questa occasione, il suo terzo romanzo “Tutta la vita che posso” un testo abile a reinventare in chiave contemporanea il romanzo sentimentale tradizionale mescolando abilmente rigore narrativo e appassionata denuncia del divario di genere. Oltre alla Pieragostini, protagonista dell’affascinante “tela” di voci milanese, sarà un’altra straordinaria donna. Si tratta di Paola Greggio, giornalista e creativa capace di trasformare in arte la materia plasmabile delle parole.