Il Sistina Chapiteau continua con l’arrivo di “Zelig”
Dopo il grande successo a Milano della scorsa stagione, il Sistina Chapiteau, il primo teatro itinerante d’Italia, ideato e progettato dal direttore artistico del Teatro Sistina Massimo Romeo Piparo, continua la sua avventura con “Zelig”. A partire da settembre, il magico Chapiteau -inaugurato il 13 dicembre 2023 per portare in scena su tutto il territorio nazionale i grandi spettacoli del Tempio della Commedia musicale italiana- si sposterà dallo Scalo Farini di Milano (diventato un cantiere per la costruzione di un nuovo quartiere) a Sesto San Giovanni, dove troverà la nuova collocazione milanese.
La scommessa di rinsaldare il rapporto con l’area di Milano attraverso questa struttura è senza dubbio vinta da Piparo, che ha intuito l’incredibile potenzialità di un progetto come lo Chapiteau: un teatro viaggiante, affascinante e confortevole, in cui il pubblico di tutte le età può ritrovare la bellezza dello spettacolo dal vivo e trascorrere serate indimenticabili. Il nuovo viaggio del Sistina Chapiteau inizierà con l’arrivo dello show televisivo di Mediaset “Zelig”: saranno infatti i suoi ormai ben collaudati spazi ad accogliere l’imbattibile squadra di comici, che potrà esibirsi su uno dei più affascinanti palcoscenici italiani viaggianti di fronte a una platea configurata per ospitare circa 1300 persone oltre ai mezzi televisivi.
L’imponente tendone approderà a Sesto San Giovanni a metà settembre per il montaggio della struttura, a ottobre partirà l’allestimento interno della parte televisiva e a novembre si accenderanno le telecamere per dare il via alle registrazioni delle sei serate aperte al pubblico. “È un risultato straordinario che dà un messaggio di speranza nel settore dello spettacolo dal vivo: la scelta di Mediaset è stata molto coraggiosa, ma siamo sicuri che questo risultato sia già una scommessa vinta”, commenta Massimo Romeo Piparo, “un’opportunità imperdibile, frutto di un lavoro di squadra perfetto tra noi del Sistina, Mediaset e il Comune di Sesto San Giovanni”.