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Riqualificazione quartiere Sant’Ambrogio periferia Sud Milano, approvato protocollo Comune-Aler

Nell’ultima seduta di Giunta è stato approvato un protocollo Comune-Aler per la riqualificazione del quartiere Sant’Ambrogio, volto a migliorare la qualità della vita all’interno dei caseggiati di edilizia residenziale pubblica alla periferia sud di Milano, favorendo l’integrazione sociale.

 

DOV’E’ IL QUARTIERE SANT’AMBROGIO – Il quartiere Sant’Ambrogio si trova nella periferia sud di Milano, tra l’asse di via Famagosta e il Parco Agricolo Sud, in prossimità dell’Autostrada del Sole.

  • È costituito dai complessi “Sant’Ambrogio 1”, di proprietà del Comune di Milano, e “Sant’Ambrogio 2” dell’Aler, entrambi progettati dallo stesso architetto;
  • Il primo è stato realizzato tra il 1964 e il 1965, mentre il secondo tra il 1971 e il 1972;
  • Comune e Aler sono proprietari a Milano di oltre 75mila alloggi, la maggior parte dei quali all’interno dei quartieri di edilizia residenziale pubblica;
  • La zona è servita dalla linea 2 della metropolitana che  ferma a Famagosta.

 

PROBLEMATICHE – Il quartiere è caratterizzato dal progressivo invecchiamento della popolazione e dal declino delle funzioni commerciali.

 

LINEE PRINCIPALI DEL PROGETTO –

  • incrementare gli alloggi di edilizia sociale allo scopo di privilegiare l’ingresso di popolazione giovane;
  • apportare interventi sulle infrastrutture ed effettuare azioni per favorire il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni;
  • utilizzare i proventi della vendita degli alloggi dei caseggiati in condominio per finanziare il miglioramento di servizi e infrastrutture;
  • costruire nuovi alloggi saranno di tre tipologie: in locazione perpetua a canone sociale, in locazione a canone convenzionato e in vendita a prezzi convenzionati.

 

RISORSE ECONOMICHE – Le risorse necessarie saranno reperite attraverso la partecipazione a programmi regionali e nazionali di finanziamento ed eventualmente mediante il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati.

 

GRUPPO DI LAVORO – Per la riqualificazione del quartiere, Comune e Aler costituiranno un gruppo di lavoro composto da tecnici delle direzioni centrali Casa e Sviluppo del Territorio e dell’Aler.

 

IL COMMENTO DELL’ASSESSORE ALLA CASA DI MILANO – “La logica – spiega l’assessore alla Casa Gianni Verga – è quella di creare un mix sociale all’interno dei quartieri o di uno stesso stabile per evitare i ghetti. L’Amministrazione comunale ha già sperimentato questo sistema, ad esempio, con l’immobile di piazzale Dateo e le nuove case di via Appennini, inaugurate lo scorso dicembre. Vogliamo che anche il quartiere Sant’Ambrogio ritorni ad essere un centro vitale, in cui si mescolano famiglie di ceto medio, anziani, studenti universitari”.

 

Di Redazione
 

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