Cronaca

Polizia negozio alimentari etnici via Settembrini Milano, sequestrati 400 prodotti con scritte arabe non tradotte

Durante i controlli per il progetto MangiaSicuro, il Nucleo Annonaria della Polizia Locale ha sequestrato circa 400 di igiene e cosmetici esposti in un minimarket  etnico di via Settembrini, dove si vendeva merce proveniente dallo Sri Lanka, India e Africa.

 

Parte dei prodotti recava indicazioni in lingua non italiana, tra cui l’arabo, mentre parte si presentava priva di riferimenti di provenienza o di scadenza.

 

Il titolare, un bengalese di 43 anni, è stato multato per  516 euro.

 

Nello stesso negozio, nell’ottobre scorso, erano stati già sequestrati 100 kg di alimenti (thè, spezie, latte per bambini e generi alimentari) poiché privi di etichettatura in lingua italiana.

 

In quell’occasione l’extracomunitario era stato multato per 3.166 euro.

 

Non è accettabile – spiega il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato – che prodotti venduti a Milano non rechino le necessarie indicazioni in lingua italiana. Le scritte incomprensibili possono creare confusione o peggio comportare problemi di sicurezza per la salute. Senza considerare che il titolare era recidivo ed era stato già sanzionato per la stessa violazione. Eravamo abituati ai prodotti importati dalla Cina senza il marchio di garanzia dell’Unione europea. Ma vediamo che è un’abitudine anche di altri stranieri”.

 

“L’operazione – sottolinea il vicesindaco – è stata effettuata nell’ambito dei controlli MangiaSicuro. Controlli di questo genere portano alla luce non solo violazioni agli standard igienico-sanitarie riscontrate negli esercizi pubblici cittadini che somministrano bevande e alimenti, ma che scoperchiano irregolarità che si presentano anche in altri negozi, come i minimarket, dove i controlli sono importanti per preservare la sicurezza”.

 

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Di Redazione

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