Federalismo, 211 euro in più per ogni milanese: è quanto emerge da una ricerca della Cgia di Mestre
Uno studio della Cgia – Associazione Artigiani e Piccole Imprese – di Mestre, ha rivelato che Milano sarà il Comune che guadagnerà di più con il federalismo, guadagnando 211 euro pro capite.
LA VOTAZIONE ALLE 19,00 DI OGGI – “Questo studio la dice lunga sull’importanza di questa riforma fiscale, giunta al rush finale con le votazioni attese alle 19,00 di oggi – ha detto il vicesindaco di Milano e deputato del Pdl Riccardo De Corato. – Vedremo come si comporterà il centrosinistra che lo aveva già bocciato in commissione parlamentare, salvo poi fingere di sostenerlo con vaghe promesse da marinaio e infide rassicurazioni da autonomisti dell’ultima ora, come recentemente ha fatto Bersani in un’intervista apparsa sulla Padania”.
I VANTAGGI DEL FEDERALISMO FISCALE MUNICIPALE – “Il federalismo fiscale municipale – sottolinea De Corato – mira a:
- responsabilizzare maggiormente gli enti locali, poiché trasforma 11 miliardi di trasferimenti erariali in una combinazione di tributi propri e compartecipazioni, come sull’Iva o sulle compravendite immobiliari,
- introdurre dal 2014 l’imposta municipale propria.
- determinare uno stop alla pratica di coprire le falle di amministrazioni deficitarie e dissestate a scapito delle amministrazioni virtuose;
- ridurre l’evasione fiscale poiché, se i controlli avvengono in loco, le dichiarazioni saranno più fedeli al vero
MECCANISMO DI TRASPARENZA – “Si tratta di un meccanismo della trasparenza – conclude il vicesindaco De Corato, – tanto sbandierata a parole dal centrosinistra che, alla prova dei fatti, non ha saputo far di meglio che voltargli le spalle, votandogli contro. Ora attendiamo i compagni al varco”.
Di Redazione