Milano come Cinecittà: basta una delibera per trasformare la città in un set cinematografico
Si è compiuto un passo importate per rilanciare la nostra città quale portavoce di arte e cultura, sulla scena nazionale e internazionale.
Il Consiglio comunale, infatti, ha approvato all’unanimità la delibera, presentata dall’Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, che prevede la modifica dell’Articolo 28 del Regolamento del Canone di Occupazione Suolo Pubblico, al fine di promuovere le attività cinematografiche in città.
Il risultato è stata l’eliminazione della tassa di occupazione di suolo pubblico per le imprese televisive e cinematografiche che sceglieranno di girare a Milano.
“Siamo riusciti a rompere il tabù” spiega l’assessore Finazzer Flory “secondo il quale a Milano era impossibile girare un film. Grazie a questa decisione, il Consiglio comunale rilancia la nostra città come set per il cinema contemporaneo”.
L’abolizione della tassa di occupazione suolo pubblico favorirà soprattutto le produzioni più piccole e contribuirà a raggiungere uno degli obiettivi dell’amministrazione comunale che, all’interno del Piano Generale di Sviluppo, ritiene strategica l’elaborazione di un grande progetto che rilanci Milano come città delle arti, dei saperi e della cultura, sulla scena nazionale e internazionale, anche attraverso iniziative finalizzate alla valorizzazione e allo sviluppo del settore audiovisivo e cinematografico.
In particolare, la modifica all’Art. 28 del Regolamento per l’applicazione del Canone per l’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche (COSAP), attraverso l’estensione dell’esenzione dello stesso alle produzioni cinetelevisive, si propone di rilanciare il comparto produttivo legato all’audiovisivo, incrementando l’occupazione di maestranze locali e dare sostegno, incentivandole, alle economie delle imprese lombarde del settore cinematografico, in un contesto di sviluppo degli investimenti nella città di Milano e in Lombardia.