Pedofilia, in manette il gallerista Francesco Tadini: aveva foto di bambini seviziati e aveva tentato di ottenere appuntamenti con bambine di 3 anni
E’ scattato dopo approfondite indagini l’arresto per il gallerista Francesco Tadini, figlio del noto pittore Emilio Tadini, al quale si contestano reati gravissimi accaduti dal dicembre 2009 al gennaio 2010.
L’arresto e la detenzione nel carcere di San Vittore sono avvenuti sulla base dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal GIP Michaela Curami, su richiesta del PM Antonio Sangermano.
Gravissimi i fatti emersi dall’indagine a carico del Tadini: l’uomo è stato accusato di aver pagato una 16enne con 500 euro, in cambio di prestazioni sessuali e, nel suo computer, sono state rinvenute 1.250 foto e vari filmati a carattere pedopornografico.
Le immagini ritraggono bambini anche di 10 anni ripresi in posizioni erotiche, in atti di autoerotismo, sadicismo, e scene di sevizie. Ma l’orrore non è ancora finito e, secondo le ricostruzioni delle autorità, il gallerista avrebbe anche tentato di organizzare incontri con bambine di 3 e di 10 anni, attraverso contatti telefonici.
Circa l’incontro con la 16enne, invece, Tadini avrebbe replicato che credeva che la ragazza fosse maggiorenne.