Stupro di gruppo: l’hanno drogata, picchiata e violentata per ore
Dopo lunghe attività di indagini, i Carabinieri di Legnano hanno arrestato 2 dei 3 componenti dello stupro di gruppo avvenuto ai danni di una donna domenicana.
Il crimine è accaduto lo scorso agosto a Magnano, in provincia di Milano.
A subirlo una donna domenicana di 46 anni. A compierlo, 3 uomini albanesi: S.L., 27enne clandestino senza fissa dimora; P.P., 31enne operaio residente a Castano Primo; K.A., 27enne operaio di Buscate.
Di questi, i primi 2 sono stati arrestati dai Carabinieri di Legnano, il terzo invece è sfuggito alla cattura per puro caso, poiché ha lasciato la sua abitazione da poche settimane. Sono in corso le indagini per rintracciarlo.
La chiamata alla Centrale Operativa dei Carabinieri era giunta l’agosto scorso alle 7.30, da parte di una donna che riferiva di essere stata violentata e picchiata, e di trovarsi ferita e confusa per le vie di Magnago.
Secondo quanto spiegato dai carabinieri, la donna ha riferito di aver conosciuto 3 uomini albanesi in una discoteca tra le province di Milano e Novara, e di aver accettato un passaggio verso casa,. Purtroppo, si è resa velocemente conto che le cose sarebbero andate in modo diverso.
L’auto si dirigeva infatti nella direzione opposta all’abitazione della donna e terminava la marcia a Magnano. Lungo il tragitto la donna è stata picchiata dagli uomini che le avevano anche rapinato i pochi soldi che aveva con sé.
Dopo l’hanno trascinata in un’abitazione e lì, a turno, l’hanno picchiata e violentata, costringendola anche ad assumere della cocaina.
La mattina successiva, il suo carceriere le ha consentito di andare via ma, appena notata la donna sul marciapiede intenta ad effettuare una telefonata è uscito in strada, le ha strappato di mano il cellulare e l’ha schiaffeggiata nuovamente.
All’arrivo dei militari, che nel frattempo avevano accompagnato la donna in ospedale, la piccola abitazione si era presentata vuota e completamente a soqquadro. A terra preservativi usati, tracce di cocaina sulla tavola.
Lì gli investigatori hanno repertato molto materiale dal quale estrapolare il Dna dei violentatori, operazione che si è rivelata fondamentale per la risoluzione dell’indagine, conclusa con l’arresto dei due albanesi e la caccia al terzo violentatore.
Di Redazione