Truffa Milano da 850mila euro ai danni di un avvocato, scambiavano danaro vero con soldi falsi attraverso il cassetto di una speciale scrivania
L’operazione è stata condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano.
LA BANDA – La banda era composta da 4 persone:
- un italiano residente a Genova;
- due italiani di origine croata residenti nella provincia di Milano;
- un cittadino croato.
LA TRUFFA –
- I malviventi hanno incontrato un avvocato in un noto, lussuoso hotel del centro di Milano.
- Il professionista, infatti, in cerca di un finanziamento per un’operazione commerciale, entrava in contatto, per il tramite di un sedicente intermediario, con un presunto finanziatore svizzero.
LA DINAMICA –
- Come hanno spiegato i finanzieri, la truffa si svolgeva attraverso uno scambio di valigette contenenti 17 mazzette di banconote da 500 euro, tutte palesemente false.
- Lo pseudo-finanziatore proponeva di consegnare 850mila euro in contanti, in banconote da 500 euro, e riceverne, contestualmente, 127.500 euro, in banconote da 50 euro, da parte del legale, a titolo di garanzia e interessi anticipati.
- All’atto dell’appuntamento, fissato nella saletta riservata di un prestigioso hotel in zona centrale di Milano, si sono presentati due complici del finto finanziatore, il legale ed un suo collaboratore, che era in realtà un militare delle Fiamme Gialle.
- Concluse le formalità contrattuali, è giunto il momento cruciale: il conteggio del danaro.
IL MOMENTO CRUCIALE: IL CONTEGGIO DEL DANARO – Per il conteggio i truffatori adottavano un curioso metodo consistente nel prelevare una mazzetta di banconote da 500 euro (autentiche), contenute nel cassetto di un mobile presente nella saletta.
- Dopodiché la mazzetta veniva passata in una macchinetta conta soldi, si prendeva nota del numero di banconote e veniva infine riposta in un altro cassetto del medesimo mobile.
- A questo punto scattava il trucco: all’interno del mobile c’era una persona che, seduta su uno sgabello, spostava da un cassetto all’altro la medesima mazzetta di banconote, in modo da farle sembrare 17 mazzette autentiche anche se, in realtà, venivano scambiate con danaro falso, per un totale di 850.000 euro.
LE DENUNCE –
- L’operazione della Gdf si è conclusa con la denuncia a piede libero, all’Autorità Giudiziaria di Milano, dei 4 soggetti, accusato di concorso in tentata truffa.
- Tre dei malviventi, inoltre, hanno risultato avere numerosi precedenti per truffa.
I SEQUESTRI – I finanzieri, inoltre, hanno anche sequestrato:
- 58mila euro in banconote (autentiche) da 500 euro;
- 1.912 banconote (palesemente false) da 500 euro, corrispondenti a un valore nominale di 956.000 euro.
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Di Redazione