Cronaca

Sgombero Lab Zero scontri polizia e manifestanti

Cellulare_Polizia_Di_StatoLancio di oggetti, bottiglie e ammoniaca contro i poliziotti, cassonetti e motorini rovesciati, cartelloni stradali divelti; un manifestante denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e già rilasciato. Ecco le conseguenze dello sgombero, avvenuto pacificamente ieri, del Laboratorio Zero

 

 

Serata di tensione e scontri, ieri, in zona Ticinese e Porta Genova, tra gli uomini della Questura e un gruppo di militanti delle realtà antagoniste milanesi, al termine della lunga giornata iniziata con lo sgombero del centro sociale “Laboratorio Zero”, insidiatosi abusivamente da anni in uno stabile del Comune in Ripa di Porta Ticinese 83.

 

In uno dei momenti di maggiore tensione un dirigente di Polizia è stato colpito da un oggetto lanciato con violenza da un manifestante.

 

La situazione era apparsa tranquilla quando, a partire dalle 20.30, gli Antagonisti hanno incominciato a radunarsi alla spicciolata sotto l’arco napoleonico di piazza XXIV Maggio.

 

Il gruppo, composto da un centinaio di militanti tra i quali anche piccole rappresentanze dei Corsari, Cox 18 e Cantiere, giunti per solidarietà nei confronti degli occupanti abusivi allontanati in mattinata, è partito in corteo verso le colonne di San Lorenzo, lanciando insulti contro il vicesindaco, Riccardo De Corato, e la “politica degli sgomberi”.

 

I manifestanti hanno quindi attraversato corso di Porta Ticinese e, dopo alcune trattative, hanno svoltato in via De Amicis scortati dalla Polizia in tenuta antisommossa.

 

Il corteo ha poi raggiunto senza tensioni la stazione di Porta Genova alle 23.30, dopo aver superato corso Genova.

 

Arrivati in una cinquantina nel piazzale della stazione, però, il clima si è inasprito e i manifestanti sono riusciti a raggiungere il ponte per l’attraversamento dei binari e a sbucare di corsa in via Tortona inseguiti dai poliziotti.

 

Durante la fuga è stato rovesciato un cassonetto a pochi metri di distanza dal ponte.

 

Il gruppo ha quindi svoltato in via Savona e provato a raggiungere lo stabile abbandonato al civico 18 dove, nel pomeriggio, dopo alcuni sopralluoghi, qualche giovane era già riuscito a entrare.

 

La tensione è salita ancora proprio di fronte a tale palazzo, un vecchio edificio vuoto da circa cinque anni, con l’insegna di un ex bar-bottiglieria al piano terra.

 

A una prima carica di alleggerimento della Polizia, sono seguite le provocazioni dei militanti, che hanno lanciato alcuni oggetti contro gli agenti e rovesciato i motorini parcheggiati nelle vicinanze.

 

Un manifestante ha svitato il campanello di una bicicletta legata a un palo e lo ha scagliato violentemente contro lo schieramento, mentre un secondo ha lanciato una bottiglia di vetro.

 

La Polizia ha risposto con altre due cariche ma, dopo che il gruppo di giovani che era riuscito ad occupare l’edificio, i manifestanti hanno rovesciato un secchio di ammoniaca in testa ai poliziotti da una delle finestre dello stabile.

 

Uno dei militanti è stato ammanettato e condotto in Questura con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, ma è stato già rilasciato.

 

Il corteo è poi ripartito verso via Montevideo e via Solari, dove sono stati divelti alcuni cartelloni stradali.

 

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Di Redazione
 
 
 
 
 
 

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