Tema maturità 2010, il titolo più “gettonato” è stato quello sulla ricerca della felicità. Il commento di Romano La Russa sulla traccia delle Foibe

Redazione22 Giugno 2010 13:42

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Il tema più gettonato è stato quello sulla “ricerca della felicità”.

Ecco gli altri titoli proposti:

L’analisi del testo di Primo Levi dalla Prefazione di “La ricerca delle radici”;
traccia storico-letteraria: “Piacere e piaceri” con proposti testi di Gabriele D’Annunzio, Leopardi, Brecht, Andrea Emo e Paolo Mantegazza e quadri di Botticelli, Picasso, Matisse su cui sviluppare il tema richiesto;
tracica socio-economica: “La ricerca della felicità”, proposti l’articolo 3 della Costituzione italiana, la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti del 1776, uno scritto di Zygmunt Baumann, un articolo comparso su ‘La Stampa’ di Mauro Maggioni e Michele Pellizzari;
traccia storico-politica: “Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader”, con testi di Benito Mussolini, Palmiro Togliatti, Aldo Moro, Giovanni Paolo II;
traccia tecnico-scientifica: “Su siamo soli?” con documenti sulla vita nell’universo e riflessioni di diversi autori sul tema;
traccia storica: Il Giorno del Ricordo dei martiri delle Foibe;
traccia di ordine generale: “Analisi degli scopi e usi della musica nella società contemporanea con una citazione di Aristotele.

Romano La Russa, assessore alla Protezione Civile, Sicurezza e Polizia locale della Regione Lombardia e coordinatore della provincia di Milano del Pdl, ha commentato: “Il tema sulle Foibe? Mi vien da dire soltanto una cosa: era ora.

“Finalmente siamo di fronte ad un sistema scolastico che non offre più un’istruzione faziosa e parziale,” ha aggiunto La Russa, “ma torna ad essere equilibrata e a trattare un episodio drammatico della storia italiana. Purtroppo negli anni passati una parte politica del Paese ha deciso cosa insegnare ai giovani, nascondendo episodi e fatti clamorosamente importanti, evitando verità ed episodi scomodi, convinti che la storia la debbano sempre scrivere i vincitori. Ora, invece,” ha concluso l’assessore, “ci troviamo forse di fronte ad una vera svolta che definire epocale non è esagerato”.