Gucci e Louis Vuitton falsi in corso Buenos Aires, multe e arresti per merce taroccata
Le zone dello shopping contraffatto, a Milano, le conosciamo tutti, e basta fare una passeggiata al Castello Sforzesco, in via Dante, a Brera, sui Navigli e in tante altre strade milanesi, per vedere un interminabile susseguirsi di griffes “Made in Taiwan”. Ieri pomeriggio sotto gli occhi degli agenti della Polizia Locale è finito corso Buenos Aires.
Gli incauti acquirenti, infatti, non hanno saputo resistere a un paio di cinture tarocche firmate Gucci e Louis Vuitton e, ingolositi come Eva dalla mela, hanno colto il frutto proibito.
Proibitissimo, anzi, al punto che se i due “clienti” se la sono cavata con due multe da 200 euro (cifra che probabilmente non sarebbe stata sufficiente per l’acquisto dei due accessori in versione originale), per i due venditori abusivi, invece, entrambi di origine senegalese, sono scattate le manette.
« Milano grazie alla ferma volontà dell’Amministrazione comunale e all’ottimo lavoro della Polizia Locale si conferma capofila nella lotta alla contraffazione con un’iniziativa virtuosa: la multa al cliente», ha detto il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. «Com’è noto, il traffico dei falsi alimenta le casse delle mafie che, in Italia, arrivano a fatturare 135 miliardi di euro all’anno».
Nei primi 5 mesi del 2010, ha ricordato il vicesindaco, la Polizia Locale ha sequestrato su tutto il territorio cittadino circa 200mila articoli, eguagliando il dato complessivo del 2009.
«Un risultato straordinario,” ha concluso De Corato, “raggiunto grazie a controlli mirati che hanno portato a realizzare 3.219 sequestri amministrativi, 900 penali e 271 denunce».
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