Pgt approvato ecco come diventerà Milano, tra infrastrutture e una superficie di verde pari a 120 volte l’area del Parco Sempione. Ecco le mappe dei progetti
“Consegneremo ai nostri figli una città verde, facile da percorrere, con nuovi servizi e tanti spazi da vivere”, ha detto il Sindaco Letizia Moratti. E con il Pgt lo sviluppo urbanistico sarà sempre collegato ai servizi.
COS’E’ IL PGT – Il nuovo Piano di Governo del Territorio è un documento che andrà a sostituire il vecchio Piano Regolatore Generale. E’ un progetto innovativo che traccia le linee guida dello sviluppo e della trasformazione della città. Un documento che ripensa l’area urbana, creando nuove condizioni di vivibilità e accrescendone l’attrattività. Una visione del futuro sostenuta da un sistema di regole.
I 3 PILASTRI DEL DOCUMENTO – le modifiche alla base del progetto sono:
- più verde, che raddoppierà da qui al 2030 da 21 milioni a 50 milioni di metri quadri,
- più trasporto pubblico, che ogni cittadino avrà a disposizione a non più di 500 metri di distanza dalla propria abitazione,
- più servizi, a 10 minuti al massimo da casa.
COME CAMBIERA’ MILANO – Milano diventerà una metropoli sempre più verde, con grandi parchi e giardini accoglienti, boulevard e viali dove passeggiare, anche grazie alla riconversione degli scali ferroviari e delle ex caserme. In particolare:
- nel 2030 avrà 116 parchi con una superficie totale a verde superiore ad un terzo dell’intero territorio cittadino;
- sempre entro il 2030 avrà 259 stazioni distribuite in 11 linee metropolitane anche di superficie, oltre ad un potenziato sistema di passante ferroviario e la circle line.
- verrà realizzata una nuova rete di trasporto pubblico di livello europeo, multimodale e attenta alla ciclabilità,
- ogni abitazione avrà una fermata di metropolitana entro 500 metri con servizi alla persona più accessibili e diffusi.
- Verranno creati servizi e spazi da vivere incentivando e sostenendo chi investe per dare servizi a chi abita la città.
PARTICOLARE ATTENZIONE SARA’ RISERVATA A :
- alla realizzazione di 30.000 nuovi alloggi in città in housing sociale;
- alla riconversione del patrimonio edilizio esistente incentivando la costruzione in classe A;
- alla tutela del centro storico e delle aree di rilevanza paesaggistica e architettonica (QT8, Villaggio dei giornalisti, ecc…);
- al sostegno della piccole e medie imprese insediate nel territorio milanese, dal negozio di vicinato alle realtà artigianali e produttive.
IL COMMENTO DELL’ASSESSORE ALLO SVILUPPO DEL TERRITORIO – “Libertà, equità, semplificazione e sussidiarietà: sono queste le parole chiave del Piano. Milano”, sottolinea l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli, “è oggi laboratorio nazionale dell’innovazione urbanistica. Il nuovo PGT contiene tutte le condizioni normative per rendere possibili nei prossimi anni il raggiungimento degli obiettivi proposti, grazie a un nuovo sistema di regole. Il suolo rigenerato dal nuovo Piano di Governo del territorio sarà occasione per chiamare tutte le forze produttive e creative di questa città a pensare nuove modalità di utilizzo e fruizione degli spazi pubblici.” “Dire che spunterà una grande quantità di grattacieli”, ha concluso l’assessore “è terrorismo ideologico privo di fondamento”.
IL PARERE DEI CITTADINI – Il prossimo appuntamento con il Piano sarà a inizio settembre con la consegna dei documenti alla città, per aprire il percorso di osservazioni e integrazioni da parte di tutti i cittadini.
Per visionare e simulare alcuni scenari del futuro di Milano, www.milanoperscelta.it
Per vedere le mappe del progetto dello sviluppo delle infrastrutture, CLICCA QUI
Per vedere le mappe del progetto di incremento del verde cittadino, CLICCA QUI