‘nrangheta Milano, ritrovo in un noto Café a pochi minuti dal Duomo
L’operazione, basata su 3 anni di fitte indagini, è stata coordinata dalla Procura di Catanzaro e ha visto ieri Carabinieri e Guardia di Finanza impegnati in un mega blitz in tutta Italia, dall’alto Ionio casentino a Roma, da Reggio Calabria a Milano, da Foggia fino a Bologna e Brescia.
Con le accuse di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, usura e traffico di sostanze stupefacenti, formulate dai PM Vincenzo Lombardo e Vincenzo Liberto e accolte dal GIP di Catanzaro, sono stati eseguiti ieri 67 arresti, dei quali 7 nel milanese, corredati dal sequestro record di circa 250 milioni di euro, 48 società, 69 tra appartamenti e ville, 68 terreni e 55 veicoli.
Da quanto emerso, sembra che a Milano i malavitosi fossero soliti ritrovarsi in un noto Café tra il Duomo e l’Università Statale.
Secondo le accuse proprio loro sarebbero i responsabili del traffico di sostanze stupefacenti tra la Calabria ed il Nord Italia gestito dall’organizzazione.
Secondo la dinamica ricostruita, l’organizzazione coinvolgeva persone incensurate alle quali intestava fittiziamente beni ed attività economiche acquisite con i proventi degli illeciti.