Il concetto filosofico Giapponese del Ma, lo spazio vuoto in cui tutte le possibilità spazio-temporali sono presenti in potenza, nell’ambito della teosofia classica trova una corrispondenza diretta con il termine sanscrito “Akasha”.
In particolare il testo “Cronaca dell’Akasha” di Rudolf Steiner, figura centrale nell’ambito della teosofia e poi antroposofia tra il 1800 e 1900, delinea la possibilità che ha l’uomo di ampliare i propri poteri latenti mettendosi in contatto con questa essenza eterica dello spazio-tempo dove, tutti gli avvenimenti passati e futuri, sono impressi indelebilmente.
Nel testo Steineriano scorrono millenni di storia sconosciuta, rivelata dalla chiaroveggenza. Rivivono gli abitanti della sommersa Atlantide, popoli capaci di una tecnologia totalmente diversa dalla nostra, in grado di muovere piccoli aerei utilizzando, come carburante, materiali biologici totalmente non inquinanti.
Gli artisti che ho selezionato rappresentano la parte di una nuova tendenza dell’arte contemporanea che, pur partendo da un’impostazione concettuale, ne rifiuta le degenerazioni superficiali e ironiche degli ultimi decenni, per attingere invece a piene mani dal quel gran serbatoio d’immagini archetipiche condiviso da tutti che è il subconscio, riportando l’arte a un valore e a una profondità reale, dopo le speculazioni che hanno portato l’arte a un livello assimilabile a qualunque bene di consumo di lusso.
Siva le Duc
ARTISTI ESPOSITORI
- Enrica Berselli;
- Luca Bidoli;
- Fiorella Fontana;
- Alessio Iacovone;
- Riccardo Pirovano;
- video performance di Ylbert Durishti “Live Inshadows 3.02”
INAUGURAZIONE
- inaugurazione venerdì 8 ottobre dalle ore 18.00 con ingresso libero
- la mostra proseguirà fino il 14 ottobre sempre con ingresso libero
INDIRIZZO
- Fabbrica del Vapore
- via Procaccini 4 – edificio Luigi Nono, Milano
- orari: sabato e domenica: h 11/19 | lunedì-giovedì: h 15/19
PROSSIMO APPUNTAMENTO CON “IL MA”
- Venerdì 15 ottobre h.18 “(M)ambiguity”, a cura di Fiordalice Sette.
- Artisti: Francesco De Molfetta, Marta Fumagalli, Omar Hassan, Dario Lazzaretto
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