Solo due settimane fa, ancora in via Giambellino, un caso simile, anche se connaturato a motivi differenti: una donna ha litigato violentemente col marito, cacciandolo da casa fino a gettare, entrambe le figliolette, dalle finestre della propria abitazione. Soltanto l’intervento provvidenziale dei Vigili del Fuoco ha evitato il peggio e, le sorelline, stanno bene. Ora, protagonista del nuovo episodio è una donna di 28 anni, di origine romena. La donna, che occupava abusivamente un appartamento Aler, ha cercato di gettare dal balcone il proprio figlioletto, ma è stata bloccata dalla Polizia dopo una lunga operazione.
Secondo quanto spiegato, la donna si era barricata all’interno della propria abitazione, raggiungendo il balcone dove, con 20 centimetri di pioggia per il temporale, ha minacciato di buttare giù il figlioletto.
L’allarme è stato dato da una residente, che ha chiamato Aler segnalando la drammatica situazione che si stava svolgendo; Aler, a sua volta, ha immediatamente chiamato la Polizia, e durante l’intervento sono sopraggiunte 3 Volanti.
Il primo problema è stato entrare nell’appartamento, dove gli agenti hanno chiesto l’intervento di un fabbro, necessario per accedere ai locali.
Nel frattempo, è sopraggiunta anche la seconda Volante e, due agenti uomini e due agenti donne sono entrate nell’appartamento, sorprendendo la donna sul balcone, con il bimbo sospeso nel vuoto e sbilanciata verso l’esterno della ringhiera.
Cercando di convincere la 28enne, gli agenti hanno messo in atti un ottimo gioco di squadra: mentre, infatti, le donna teneva d’occhio i due uomini, una delle due colleghe è riuscita a sottrarle dalle mani il piccolo, di modo che l’altra potesse afferrarne la mamma trascinandola all’interno della casa.
Nel contempo, sul luogo è giunta anche la terza Volante, nonché l’assistente sociale che ha parlato con la romena per comprenderne le esigenze.
Affidato agli operatori del 118, il bimbo è stato portato all’ospedale San Paolo, i cui medici l’hanno visitato constatandone un stato di salute buono. Una delle due agenti, poi, lo ha accompagnato presso una comunità protetta.
La donna, invece, è stata portata presso il reparto psichiatrico dell’ospedale, senza dar esito ad anomalie mentali.
Anche le due agenti sono visitate per alcune contusioni riportate durante il salvataggio, e stanno bene.
All’appartamento Aler, intanto, è stato nuovamente applicato il sigillo per evitare agli abusivi di entrarvi.