Strage Ramblas Barcellona, morti anche due italiani
“L’Italia ricorda Bruno Gulotta e Luca Russo e si stringe attorno alle loro famiglie. La libertà vincerà la barbarie del terrorismo”. Con un post di cordoglio pubblicato su Twitter, il premier Paolo Gentiloni ha ufficialmente reso noti i nomi dei due italiani rimasti uccisi nell’attacco terroristico avvenuto ieri sulla Rambla di Barcellona.
A confermare la morte di due nostri connazionali era stato in tarda mattinata il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia. “Ci sono due italiani tra le vittime”, aveva detto, aggiungendo che i gli italiani rimasti feriti nell’attacco sono tre, di cui solo una ancora ricoverata: si tratta della fidanzata di Luca Russo, che nell’attacco ha riportato alcune fratture.
Nella notte hanno lavorato diverse equipe di medici forensi per le autopsie e l’identificazione delle altre vittime dell’attentato: fra quelle finora identificate con certezza ci sono tre cittadini spagnoli, tre tedeschi e una belga.
Si aggrava intanto il bilancio dei morti nell’attacco, che arriva a 14: l’ultima vittima è una donna che era stata ferita gravemente nell’attacco di Cambrils.
INDAGINI A TUTTO CAMPO – Le forze di sicurezza spagnole sarebbero alla ricerca di altre quattro persone del commando di 12 coinvolte negli attacchi di Barcellona e di Cambrils. Lo sostiene la radio Cadena Ser, secondo cui si starebbe cercando anche un terzo furgone oltre ai due di ieri, uno utilizzato per l’attacco, l’altro ritrovato a nord di Barcellona e che sarebbe dovuto servire per la fuga degli attentatori.
“NON SONO LUPI SOLITARI” – Il procuratore capo dell’Audiencia nacional spagnola, Javier Zaragoza, ha escluso che i responsabili degli attacchi di Barcellona e Cambrils avessero precedenti per terrorismo. Chiarito di non poter dare troppi dettagli perché alcune informazioni sono “molto riservate”, Zaragoza, parlando con Cadena Ser, ha detto che al momento non è chiaro se l’uomo che ha noleggiato il furgone che ha seminato la morte sulla Rambla sia ancora in fuga o sia tra gli attentatori uccisi.
Lo stesso procuratore ha poi sostenuto che i terroristi entrati in azione ieri e nella notte non sono lupi solitari, ma membri di una cellula terroristica basata in Catalogna “pianificata e organizzata”.
(FONTE: www.adnkronos.com, Foto: Sergi Larripa)