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Truffe anziani Milano, le vittime erano disabili. Consigli Polizia di Stato

Gli agenti della Volante della Polizia di Stato di Milano si sono recati in un palazzo di via Mezzanotte, a seguito della richiesta dell’amministratore di condominio, che aveva raccolto le lamentele di alcuni condomini, e hanno indagato in stato di libertà per truffa aggravata in concorso due italiani, entrambi 26enni.
Alla luce delle successive indagini, è emerso che i due, con numerosi precedenti specifici commessi in tutta Italia, seguivano sempre il medesimo modus operandi.
In data 29 gennaio, infatti, i malviventi si sono presentati quali addetti di una sedicente azienda di sicurezza del gas, per stipulare contratti porta a porta, finalizzati all’installazione di apparecchiature per la rilevazione di fughe di gas al costo di 398 euro ciascuno.
Le vittime erano persone anziane e affette da disabilità.
Di seguito il vademecum della Polizia di Stato, per gli anziani e da spiegare agli anziani nelle nostre vite:
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.
Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
– Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti: Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani.
– Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
– Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casaSe nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
– Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
– Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa .
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali: Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
– Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
– Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

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