Nonostante il periodo difficile che si sta affrontando a causa del Coronavirus, si sta piano piano ricominciando a svolgere una vita molto più simile a quella precedente la pandemia. Certamente il virus non è scomparso e perciò bisogna sempre prestare attenzione al distanziamento sociale, a ridurre le uscite allo stretto necessario e indossare la mascherina oltre che prestare molta più attenzione all’igiene.
Fra i lavori più a rischio contagio vi sono sicuramente quelli legati alla sanità, fra essi compresi anche i centri odontoiatrici. La clinica dentaria AD CARE, in merito a ciò ha riaperto in piena sicurezza il suo centro specializzato a Milano. Si tratta del punto di riferimento dell’odontoiatria moderna con l’unico scopo di offrire ai propri pazienti un servizio su misura che possa curare le cause delle patologie della bocca, prima ancora che i sintomi possano comparire.
AD CARE: il dentista sicuro al tempo della pandemia
Se a destare ansie e preoccupazioni ci pensano già sintomi e patologie della bocca nei pazienti, ciò che maggiormente preoccupa in questo periodo è la sicurezza personale per via della pandemia. Dovendo esserci per ovvie ragione un contatto moto ravvicinato fra dentista e paziente, soprattutto senza che quest’ultimo indossi la mascherina è opportuno che entrambe le parti siano protette.
Tutto il team di specialisti di Ad-care.it ha incrementato i livelli di sicurezza e igienizzazione all’interno della clinica oltre che munendosi di attrezzature e abbigliamento di lavoro consoni per la situazione sanitaria che si sta affrontando.
Essendo il nuovo Coronavirus un virus respiratorio si trasmette e diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline di chi è infetto. Si diffondono perciò con lo starnutire, tossendo o soffiandosi il naso. Se tutte queste tre azioni non vengono effettuate in modo sicuro ovvero ponendo davanti un fazzoletto di carta da gettare subito dopo e disinfettandosi le mani oltre che mentendo la giusta distanza fra le altre persone, aumenta la probabilità di contagio.
Fra le persone più a rischio e suscettibili sono gli anziani e tutti coloro che hanno già delle patologie più o meno gravi.
Affinché tutti possano essere sicuri di non contrarre il virus è opportuno mantenere la distanza minima di un metro, indossare la mascherina protettiva specialmente in luoghi chiusi e lavare spesso le mani con acqua e sapone e quando si è fuori casa, con soluzioni alcoliche.
Per quanto riguarda la clinica di AD CARE, già le impeccabili procedure di pulizia che sono state sempre eseguite, sono state incrementate affinché si possano garantire standard di sicurezza senza eguali.
Tutti gli oggetti di contatto come, per esempio, le maniglie e tastiere, sono state munite di coperture plastiche che vengono costantemente cambiate.
Le sale d’attesa sono dotate di gel disinfettante mani a disposizione per i pazienti che possono sedere a distanza di sicurezza anche all’interno della stanza. Inoltre, per mantenere un flusso basso e contenuto di pazienti, è stato rivisto il calendario degli appuntamenti così da poterli distanziare gli uni fra gli altri e non creare sovraffollamento all’interno della clinica.
Ogni paziente viene sottoposto ad uno screening all’ingresso, con principalmente la misurazione della temperatura corporea e sottoponendolo ad alcune domande.
Il personale sanitario è stato dotato di attrezzature di sicurezza come mascherine, visiere di protezione e dei nuovi camici speciali da utilizzare non solo all’interno della clinica durante l’orario di lavoro ma anche durante il tragitto casa-lavoro.
Sono state introdotte tecnologie di ultima generazione come i sistemi di aspirazione extraorale ad alto volume, così che in fase di interventi odontoiatrici, l’aerosol prodotto (veicolo di virus e batteri) no possa essere causa di pericolo per i pazienti e per gli operatori.
Per garantire la sicurezza di tutti i dipendenti e pazienti sono state applicate delle Lampade UV decontaminanti su tutte le uscite dell’aria condizionata, affinché possano sanificare l’ambiente interno. I raggi UV-C, infatti, possono abbattere la carica batterica e virale degli agenti patogeni tramite un processo chiamato fotocatalisi.
Infine, tutte le superfici e gli spazi vengono sanificati periodicamente mediante l’utilizzo di sanificatori ambientali. Gli strumenti impiegati in questa pratica di sanificazione sono in grado di spargere del detergente sanificante su ogni tipologia di superficie e di abbattere la carica batterica e virale.
Specializzazioni di AD CARE
Oltre all’incremento della sicurezza e dell’igiene all’interno della clinica di AD CARE ogni paziente viene seguito in maniera personalizzata affinché il suo caso specifico possa essere risolto prima ancora che peggiori.
I pazienti possono avvalersi di cure e visite effettuata da macchinari di ultima generazione e di tecnologie sofisticate. Fra di esse si possono citare:
– Digital smile design: ovvero uno studio estetico del sorriso affinché si possa mostrare al cliente l’anteprima del risultato finale che otterrà in seguito alla realizzazione protesica e ortodontica;
– Scansioni facciali: in pochissimo secondi con questo servizio si potrà ottenere uno scanner completo e preciso di tutta la bocca del paziente;
– Scanner intraorali: si tratta di una tecnologia moderna che ha preso il posto delle classiche impronte. Garantisce massima precisione in brevi tempi;
– Elettromiografia digitale o teethan: analisi del bilanciamento dell’occlusione dentale in modo rapido e non invasivo:
– Monitoraggio a distanza: infine, questo comodo e sicuro servizio è risultato fondamentale in un periodo di pandemia in cui gli spostamenti sono limitati, in quanto è possibile monitorare a distanza i propri progressi dei vari trattamenti, senza la necessità di fissare un appuntamento e andare personalmente in clinica.
Infine, ma non per importanza, la clinica dentaria AD CARE ha un reparto kids dedicato interamente ai pazienti più piccoli, fornito di uno staff di professionisti specializzati nell’odontoiatria pediatrica in grado di approcciarsi e svolgere le terapie su ogni tipologia di bambini, anche il meno collaborativo.
