Cultura e Società

Quanto costa mantenere un’auto nel 2023? Proviamo a fare due conti

Stabilire quanto costi mantenere l’auto non è per niente facile

La maggior parte delle spese che riguardano l’auto possono avere prezzi differenti in base al veicolo, alla regione, all’età di chi guida e così via. È questo il caso, per esempio, dell’assicurazione auto elettrica o quella per auto ibride o diesel, del bollo auto e, infine, di tutte le altre spese di manutenzione.

Quindi quanto costa mantenere un’auto nel 2023? Questa è una domanda che incuriosisce tantissime persone e alla quale, oggi, proveremo a dare una risposta. Chiaramente le variabili da considerare sono parecchie ma, grazie a una serie di dati statistici, Federcarrozzieri (Federazione Italiana Carrozzieri Indipendenti) ha potuto stimare che i costi medi di gestione si aggirino attorno ai 5 mila euro, 4219,00 € per l’esattezza.

Si tratta di un importo medio, cioè stimato in base a calcoli statistici che non riguardano il caso specifico ma la generalità dei casi analizzati. Tuttavia si può prendere ad esempio questa cifra per avere un’idea di quanto costi mantenere un’auto in base a rincari, costi fissi e spese periodiche ordinarie e straordinarie.

I costi fissi e obbligatori annuali dell’auto

Tra i costi fissi dell’auto il primo da onorare in modo ricorrente è quello del bollo o tassa di circolazione. L’ammontare di questo onere fiscale varia in base a diversi fattori, come la potenza del motore, il tipo di veicolo e la regione di appartenenza. Si calcola rivolgendosi a un qualunque punto ACI o ricevitoria abilitata, portando con sé la targa del veicolo.

Un altro costo fisso è l’RC auto, anch’essa obbligatoria per ogni veicolo in circolazione. Nel 2023 si sta registrando un aumento dei costi delle polizze assicurative del 6% rispetto all’anno precedente, dovuto per lo più all’iper-inflazione che ha interessato il nostro Paese. Anche in questo caso l’ammontare del premio dipende da veicolo, esperienza di guida, numero di sinistri commessi e città di residenza.

Infine c’è da considerare la revisione dell’auto, le cui scadenze sono riportate sul libretto di circolazione. Quest’anno il costo ammonta a 45 euro alla Motorizzazione Civile e a 79,02 euro in un centro privato autorizzato.

Le spese occasionali ma vivamente raccomandate

Una delle spese più ricorrenti per gli automobilisti è quella relativa al carburante, aumentato notevolmente negli ultimi due anni. In aggiunta ci sono i costi derivanti da controlli periodici e da interventi di manutenzione preventiva, utili ad evitare danni più gravi e, talvolta, irreversibili.

Per questo è consigliabile cambiare regolarmente l’olio motore, i filtri dell’aria e l’olio idraulico, in modo tale da garantire il corretto funzionamento del veicolo e ridurre i consumi.

Altre spese di gestione e mantenimento dell’auto

Come detto poc’anzi, una delle spese più significative per un automobilista è quella che riguarda il carburante. Com’è noto i prezzi al litro sono in costante aumento, e questo influisce notevolmente sulle finanze di chi ha un’auto.

Ecco perché, chi fosse interessato a risparmiare, dovrebbe adottare semplici abitudini che, nel loro piccolo, aiutano a far spendere meno. Ci si riferisce al moderare la velocità o controllare regolarmente lo stato gli pneumatici. Questo di sicura aiuta contenere i costi derivanti dall’auto, ma, per avere un maggior controllo sulle spese, conviene anche pianificare le scadenze e attivarsi per tempo per trovare soluzioni più convenienti, come nel caso dell’assicurazione obbligatoria.

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