Grazie alla generosità dei milanesi gli abitanti del villaggio Tuguliti in Eritrea avranno accesso all’acqua
Grazie alla generosità dei milanesi 2.250 abitanti del villaggio Tuguliti in Eritrea avranno accesso all’acqua! In due mesi raccolti € 25.000. Il ringraziamento di Mons. Thomas, vescovo di Barentù
Per il Mese Missionario, in ottobre, il Centro Missionario dei Cappuccini aveva lanciato un progetto di sostegno per i 2.250 abitanti del villaggio Tuguliti, in Etiopia, nella diocesi di Barentù, nella regione Gash Barka, perché erano rimasti senza acqua potabile.
Il vescovo locale, il Frate Cappuccino Mons. Thomas Osman Ofmcap, in visita al convento del Centro Missionario, ringrazia i milanesi perché l’obiettivo è già stato raggiunto!
Sono stati infatti raccolti i 25.000 euro necessari – sulla base di un preventivo di € 25.2813, ovvero 411.650.08 Nafka, moneta locale, per realizzare il progetto idrico.
La popolazione di Tuguliti, che si trova a 34 km da Barentù, è composta da adulti e tanti bambini, divisi in 450 famiglie. Al momento queste persone, per reperire l’acqua, devono percorrere chilometri muovendosi con asini e dromedari o portando i fusti sulle spalle anche più volte al giorno. Anche sotto il sole più caldo, si vedono colonne di donne, magari incinte, e di bambini, che fanno continuamente la spola. L’acqua è quella di pozzi a cielo aperto batteriologicamente impura, che causa malattie e infezioni intestinali gravi, specie nei più piccoli.
Quattro anni fa, era stato trivellato un pozzo di 50 metri con una capacità di getto di 4 lt al secondo. Di seguito, erano iniziati i lavori per un’ulteriore conduttura idraulica di 300 metri, ma poi è mancato il finanziamento per ultimarla.
Il progetto proposto da Mons. Thomas Osman Ofmcap prevede la fornitura di nuove pompe elettriche, la costruzione di una vasca su un’altura, e 3 punti diversi di distribuzione, per favorire l’approvvigionamento dei vari insediamenti.
Siccome le pompe a mano si rompono facilmente lasciando per lungo tempo senza acqua la popolazione, Mons. Thomas per l’alimentazione delle pompe vorrebbe installare dei pannelli solari, costosi, ma garanzia di efficienza e durata nel tempo.
Il materiale per l’esecuzione del lavoro è reperibile in Eritrea, con risparmio dei costi di spedizione. La Diocesi concorrerà alla fornitura di tubi in PVC.
Per il resto “Grazie a tutti – dice il Vescovo Mons. Thomas – e non abbandonateci!”
A Milano, il Centro Segretariato Missioni Estere, nel convento di piazzale Cimitero Maggiore 5, si occupa del sostegno alle missioni e coordina l’attività di animazione missionaria della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Lombardia in particolare nelle missioni Della Costa D’Avorio, Camerun, Thailandia, Eritrea, Etiopia, Brasile e, ultimamente, negli Emirati Arabi.I Frati italiani missionari sono circa 20 e gli altri sono originari dei Paesi di missione.
Proprio il 2 dicembre scorso il Vescovo e Cappuccino Angelo Pagano in Camerun, ha odinato Diaconi 9 frati cappuccini e 4 hanno emesso la loro professione perpetua: si moltiplicano le vocazioni francescane.
Per le donazioni:
Missioni estere Cappuccini onlus – Iban: IT IBAN: IT 41 Q 03069 09606 100000119289 oppure dal DONA ORA del sito internet www. missioni.org. Causale: Pozzi in Eritrea
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