
Secondo quanto emerso dalle indagini, il tunisino, di 31 anni, avrebbe combattuto in Siria nel 2013, e aveva precedenti per droga.
I due marocchini invece, di 25 e 26 anni, sarebbero stati in contatto, attraverso Internet, con alcuni foreign fighters in Siria; i due, inoltre, sarebbero stati operativi nella stessa unità dell’Isis dove ancora combatte un estremista condannato a Milano a 8 anni di carcere, con l’accusa di terrorismo internazionale.
Dall’inizio del 2017 sono 96 le espulsioni in Italia.