Autismo in Lombardia
La Regione Lombardia istituisce un ‘tavolo tematico’ dedicato per definire programmi e interventi a favore delle persone con disturbi dello spettro autistico
Sul territorio ne beneficeranno circa 150.000 soggetti ASD, con relative famiglie. Soddisfazione dell’Associazione Movimento Genitori Lombardia ApS che aveva promosso questa iniziativa.
Come auspicato e chiesto nel tempo dall’Associazione Movimento Genitori Lombardia ApS, il 2 ottobre un provvedimento importante per il mondo dell’autismo in Lombardia è stato preso dalla Direzione Generale ‘Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità’ nel senso di una sempre più efficace inclusione delle persone affette da questa patologia e per l’aiuto alle loro famiglie, che spesso si ritrovano sole a dover affrontare sforzi enormi e quotidiani.
Da ora in poi, opererà un ‘tavolo tecnico’ composto sia da istituzioni pubbliche sia da associazioni attive sul territorio.
A beneficiarne sarà una popolazione di circa 150mila persone con ASD; almeno 5.000 sono minorenni (valore riconosciuto dal Piano Operativo Regionale AUTISMO e ancora verosimilmente sottostimato), con le loro famiglie.
Il dato è in costante aumento, mentre le cause scatenanti sono ancora oggetto di ricerca scientifica.
In Italia, si stima che le persone autistiche siano 1 ogni 77, con diversi gradi di disabilità, perché la compromissione delle funzionalità e delle capacità cognitive può variare da caso a caso.
Diverse, problematiche e complesse sono quindi le situazioni individuali e familiari.
I tempi di attesa per accedere ai percorsi di cura sono mediamente di due anni ed è alquanto difficile organizzare un inserimento corretto nella società, a partire dai percorsi scolastici fino al mondo del lavoro, con programmi e progetti personalizzati.
L’ultima grave circostanza critica in Lombardia ha riguardato la decadenza della copertura educativa scolastica e domiciliare in continuità, nel territorio, servita dall’Azienda Consortile Retesalute/Consolida.
Dopo varie istanze presentate in Regione Lombardia dall’Associazione Movimento Genitori Lombardia ApS (Associazione di promozione sociale e senza scopo di lucro per l’informazione a 360 gradi, a difesa dei diritti umani e dell’infanzia e a supporto della disabilità) per promuovere l’istituzione di un ‘tavolo tecnico’ dedicato esclusivamente all’autismo, e a seguito del comunicato stampa del marzo scorso emesso sempre dalla stessa Associazione MGL ApS, per sollecitare la Regione a prendere provvedimenti per risolvere le emergenze, se necessario coinvolgendo Roma, MGL – ApS aveva incontrato l’Assessore alla famiglia e alla disabilità Elena Lucchini, la Direzione Generale Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità (facente capo a Claudia Moneta) e l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi, che avevano promesso l’effettiva nomina del tavolo tecnico.
Promessa mantenuta.
Con Decreto n.14754 del 02/10/2023, è stato creato un‘Tavolo tematico autismo’, chiamato a esprimersi sulle linee programmatiche e di intervento a favore delle persone con disturbi dello spettro autistico. Sarà composto dai referenti delle associazioni più rappresentative iscritte al RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore) e con almeno una sede operativa in Lombardia, tra cui l’Associazione Movimento Genitori Lombardia ApS rappresentata in tale sede dalla Presidente, Sara Anzellotti.
Si opererà così insieme alla rete di esperienze, istanze e saperi presenti sul campo, condizione indispensabile per intervenire efficacemente sulle complesse e spesso drammatiche situazioni che si vengono a creare per i bambini, i giovani e gli adulti affetti da disturbi dello spettro autistico, le loro famiglie, la scuola, le realtà sociali dove è inevitabile o di diritto che abbiano accesso e siano pienamente inseriti.
Non a caso già con il decreto del 1999 “Politiche regionali per la famiglia” si disponeva, tra l’altro, il perseguimento, da parte della Regione, “della tutela della salute dell’individuo nell’ambito familiare ed il benessere di tutti i componenti della famiglia, con particolare riguardo alle situazioni che possono incidere negativamente sull’equilibrio fisico e psichico di ciascun soggetto”.
Purtroppo il diritto alla salute e al benessere, specie dei più deboli, vengono ancora troppo spesso trascurati.
Per questo, MGL ApS ringrazia sentitamente la Regione Lombardia per il passo avanti compiuto e si augura che tutti insieme si possa diventare presto un benchmark, un modello operativo pilota da esportare in tutto il Paese, dove l’autismo dilaga: c’è un immenso lavoro da fare, ma oggi la volontà di partecipazione e presa in carico da parte della Regione Lombardia ripaga in qualche modo di tutte le fatiche e l’impegno spesi nel tempo dalle famiglie colpite dall’autismo.