Software Gdpr: di cosa si tratta e perché è necessario
Il 25 maggio 2018 è entrato in vigore il Gdpr, il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali che promette pesanti sanzioni a chi non si adegua alle sue norme.
Tra quelle più pesanti c’è la possibilità di dover assecondare le richieste risarcitorie (giustificate) per danni materiali e immateriali mosse dai propri clienti.
Il testo comunitario sostituisce il codice della privacy ideato 15 anni fa, e lo fa trasformando totalmente i suoi principi. Con il Gdpr si passa, infatti, da un approccio rivolto ai diritti dell’interessato a un approccio legato ai doveri del titolare. Un cambio di prospettiva che le aziende devono ben rispettare e per questo tutelarsi da eventuali scorrettezze.
Ci sono alcune modalità che permettono di rispettare norme e rendere il percorso più semplice. Optare per un software gdpr sicuro e affidabile in modo che sia tutto più facile, è una di quelle, sicuramente una delle più utili.
Già, ma di cosa si tratta di preciso? Di una soluzione tecnologica che è in grado di aiutare le aziende e le realtà professionali a rispettare il principio di accountability, uno dei pilastri nel Gdpr, che coinvolge aspetti come la responsabilità e la competenza aziendale nel gestire i dati dei clienti.
Soluzioni e scorciatoie Gdpr?
Sia chiaro, non esistono né soluzioni per raggirarlo, né scorciatoie. Il Gdpr è chiaro e uguale per tutti. Ogni azienda però può organizzare il proprio lavoro e i propri adempimenti da rispettare attraverso metodi pensati su misura conoscendo precise esigenze e bisogni.
Un software Gdpr probabilmente non sarà risolutore e non renderà meno cavilloso il nuovo regolamento europeo, ma almeno è in grado di rendere più semplice ed efficace il sistema oltre che ricoprire un ruolo strategico.
Software così pensati servono principalmente per rispondere adeguatamente al principio di accountability attraverso la documentazione delle scelte di compliance Privacy e la gestione integrata dell’analisi dei trattamenti, dei rischi e la gestione della valutazione d’impatto. Tutti elementi che, chi è protagonista, con questa nuova regolamentazione europea si trova a dover fare necessariamente i conti. Inoltre ogni software prevede anche la personalizzazione dei documenti attraverso editor (di documenti, appunto) integrati nella soluzione.
Per saperne di più sul Gdpr
Il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali UE 2016/679 prende il posto del vecchio codice della privacy ideato 15 anni fa e coinvolge tutte quelle aziende che trattano dati. Tra gli obblighi che questa nuova prospettiva impone ci sono la richiesta di un consenso in forma chiara come chiarito nell’articolo 7, l’istituzione di un registro delle attività, oltre che la nomina di un responsabile protezione dati come si evince dall’articolo 37.
La violazione del regolamento comporta delle sanzioni per niente semplici, tutto dipende dalla gravità di ciò che si è commesso. Un primo gruppo di infrazioni, per le aziende, prevede un massimo di 10 milioni di euro o il 2% del fatturato. Un secondo gruppo prevede sanzioni di un massimo di 20 milioni di euro o il 4% del fatturato.