Cittadino condannato Milano dopo incidente: “Sono io l’investito, io la parte lesa. Che giustizia è?”
L’inizio della vicenda risale al 16 luglio 2012. Un lettore, il signor F.I., scrisse alla nostra Redazione (redazione@cronacamilano.it) parlandoci di una situazione assolutamente paradossale, nella quale si era ritrovato suo malgrado intrappolato. Il cittadino infatti, mentre si trovava a bordo di una moto, aveva avuto un incidente con una bicicletta: a differenza di quanto accade normalmente, era stata la ciclista ad “investire” lui. Dopo essersi lasciati in buone condizioni, e con l’invito “a stare più attenta” rivolto alla ciclista, il sig. F.I., si era ritrovato indagato per omissione di soccorso, con tanto di sequestro della moto (di proprietà tra l’altro dell’allora fidanzata), e pure della patente. Da qui una sfortunata serie di eventi, sempre più “incredibili” e irrisolti, che hanno visto il nostro lettore al centro di un processo penale, ora conclusosi. E purtroppo, il paradosso non è finito:
L’ANTEFATTO – Buongiorno – esordisce il nostro lettore –, vi avevo già scritto cosa mi è successo: https://cronacamilano.it/cronaca/26962-odissea-polizia-locale-milano-cittadino-si-ritrova-indagato-per-omissione-di-soccorso-patente-ritirata-e-moto-sequestrata-ma-e-tutto-un-equivoco.html
L’EPILOGO – “L’epilogo è stato che mi hanno condannato a 8 mesi di penale per omissione di soccorso – spiega il cittadino –, e 18 mesi sospensione patente.
UN’INGIUSTIZIA – “Io sono incensurato e nemmeno colpevole – cerca di spiegare ancora il signor F.I –.
– “Un banalissimo incidente – aggiunge –, dove nessuno dei due ha riportato ferite, se non che lievi. è divenuta un caso di INGIUSTIZIA.
– “Non ero né drogato, né ubriaco e non ho commesso nessuna infrazione – prosegue il lettore.
– “La ragazza – specifica inoltre –, è stata multata per guida in bicicletta, sul marciapiede e attraversamento pedonale.
“FACCIO IL RAPPRESENTANTE, HO UN FIGLIO DI 4 MESI E SONO L’UNICA FONTE DI REDDITO DELLA MIA FAMIGLIA” – “Io faccio il rappresentante – sottolinea F.I. –, ho un figlio di 4 mesi e sono l’unica fonte di reddito della famiglia.
“COME POSSIAMO SOPRAVVIVERE 18 MESI SENZA LAVORARE?” – “Come possiamo sopravvivere a 18 mesi senza lavorare? – chiede disperato il lettore.
“Io non sono ricco – aggiunge –, e non ho altri redditi ne so fare altri lavori.
“CHE GIUSTIZIA E’?” – “Ma che giustizia è? – osserva ancora F.I – Io sono la parte lesa, l’investito, e nemmeno ho chiesto i danni alla controparte in quanto ho ritenuto che potevo soprassedere per 4 graffi alla moto, al giubbotto e ai danni fisici lievi.
“DOVRO’ DELINQUERE PER MANTENERE LA MIA FAMIGLIA” – “Nemmeno a un criminale si dà una pena tanto assurda – esclama ancora il cittadino. – Il giudice ha condannato me, mio figlio e la mia compagna a MORTE certa.
– “Come faremo a pagare, mutuo, cibo etc?? Dovro’ delinquere – conclude – per mantenere la mia famiglia.
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