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Via Gassman Milano Quartiere Adriano, tante promesse elettorali ma i disabili sono ancora bloccati tra aiuole e cemento: foto e intervista di CronacaMilano

Il quartiere Adriano di Milano è molto diverso dal progetto iniziale e dalle promesse fatte in tempo di campagna elettorale dal sindaco Giuliano Pisapia. Barriere architettoniche e assenza di parcheggi riservati a disabili rendono l’area tutt’altro che vivibile

 

LE PROMESSE ELETTORALI: TANTE, LUSINGHIERE, INCORAGGIANTI – Come si legge nella pagina internet dedicata al progetto, il quartiere Adriano di Milano doveva essere espressione di una “vivibilità eccellente”, fatta di natura, architettura e funzionalità degli spazi;

– A distanza di tre anni dalla consegna delle prime case, la realtà che posso osservare è però molto diversa dal progetto su carta e dagli impegni presi in precedenza, soprattutto, dal sindaco Pisapia e dagli assessori comunali della sua giunta;

– Ecco, infatti, cosa scriveva Pisapia a proposito della sua visita al quartiere Adriano, avvenuta il 30 aprile 2011, in pieno periodo di campagna elettorale:

“[…] Mi guardo intorno, palazzi e grattacieli nel deserto: a parte le case manca tutto, il centro commerciale, gli impianti sportivi, i mezzi pubblici. La costruzione della promessa metro tramvia 7 è interrotta […] Anche le scuole sono ancora da costruire, qui […] Le mie “guide” mi aprono davanti mappe, quello che c’è e quello che ci dovrebbe essere… Mi indicano percorsi, piste ciclabili da completare, aree verdi da organizzare, proposte per migliorare la viabilità”.

 

LA VERIFICA, UN ANNO DOPO: LA VIVIBILITA’ NEL QUARTIERE E’ MIGLIORATA? – A distanza di un anno, di fronte ai cumuli di macerie e alle aree verdi abbandonate, la domanda arriva spontanea. Che ne è stato delle scuole e di Parco Adriano, l’enorme parco che, insieme a piazze, giardini, percorsi alberati e piste ciclabili, doveva diventare il polmone verde del quartiere nonché ex area industriale Marelli? (come si legge a pagina 12, la realizzazione del Parco Adriano figurava nel programma elettorale del sindaco Pisapia, ndr);

– “Dell’intero progetto – racconta un residente a CronacaMilano – sembra che non sia stato realizzato nulla, se non le case”. La sensazione è di trovarsi in un quartiere “desolato” che, nonostante gli entusiasmi iniziali, è stato presto dimenticato dalle amministrazioni (non solo non ci sono negozi, ma anche i collegamenti con i mezzi pubblici lasciano a desiderare, ndr).

 

LE BARRIERE ARCHITTETTONICHE – Su una superficie che si estende per 70.000 mila metri quadrati e che ospita più di 3.000 persone, a destare più sconcerto sono le numerose “barriere architettoniche”, che rendono difficili gli spostamenti per le persone affette da disabilità fisiche;

– Come si vede dalle foto scattate, l’intera via Gassman (a circa 15 minuti dalla fermata M1 di Precotto) è infatti costeggiata da un’aiuola che separa completamente il marciapiede dalla strada.

– All’ingresso dei numeri civici 15 e 17, oltre a non essere stato costruito un passaggio pedonale, non è presente nemmeno una pedana o uno “scivolo” che aiuti le persone in carrozzina o con le stampelle ad attraversare l’aiuola, ed eventualmente a salire sull’automobile momentaneamente parcheggiata lungo la carreggiata (nella via è valido il divieto di sosta ma non quello di fermata, quindi gli automobilisti possono accostare per far salire o scendere i propri passeggeri, ndr);

– In tutto ciò, l’attraversamento pedonale è lontano dagli ingressi delle abitazioni e questo crea evidenti disagi per chi ha difficoltà motorie o si trova sulla sedia a rotelle. Chi, invece, può camminare da sé, per oltrepassare l’onnipresente aiuola si è ingegnato posizionando alcune lastre di cemento a modo di camminamento, necessario per giungere alla carreggiata.

 

NESSUN PARCHEGGIO PER DISABILI E RAMPE D’ACCESSO SENZA SENSO: SI SALE MA NON SI SCENDE! Come mi fanno notare alcuni residenti che qualche giorno fa hanno contattato la redazione di CronacaMilano per segnalare il problema, nell’enorme parcheggio adiacente non è presente alcun parcheggio riservato a disabili (la situazione si può constatare dalle fotografie a piede del presente articolo);

– Oltre a tale gravissima lacuna, del tutto ingiustificabile per un’area di così recente edificazione, le rampe d’accesso per le carrozzine esistono solo da un lato. Con sorpresa scopro, infatti, che la strada termina con un gradino e non con una pedana per la discesa delle carrozzine, come in realtà dovrebbe logicamente essere. “Chi è sulla carrozzina è costretto a scendere dal passo carraio, che notoriamente è adibito al passaggio delle auto e non delle persone”;

– Anche scendere dall’auto può diventare problematico (“Il disabile deve avere a sua disposizione uno spazio largo per scendere dall’automobile” – fa notare un passante);

– Tra una via e l’altra manca, inoltre, un passaggio pedonale che consenta a un disabile sulla sedia a rotelle di spostarsi all’interno del parcheggio per raggiungere la sua automobile.

 

OLTRE AL DANNO LA BEFFA, L’ORDINANZA DEL COMUNE DI MILANO SETTORE ATTUAZIONE MOBILITA’ E TRASPORTI – Passando dal danno alla beffa, l’Ordinanza n. 62584/2009 del Comune di Milano (Settore Attuazione Mobilità e Trasporti), recante come oggetto la disciplina dell’assegnazione degli stalli di sosta riservati a persone titolari di contrassegno disabili, vieta alle persone che possiedono box e posti auto su area privata (come nel caso dei residenti che ci fanno da giuda in via Gassman) di richiedere un’area di sosta per disabili (non necessariamente usufruibile a titolo personale, ma quantomeno a livello di quartiere);

– “Si tratta di una disposizione illogica e poco funzionale, specialmente se si considerano le numerose barriere architettoniche che abbiamo. – interviene un residente con evidenti difficoltà motorie – Se invito un parente o un amico con lo stesso problema, mi chiedo dove devo andare a parcheggiare?”;

– Questo ed altri interrogativi rimangono ancora aperti, nell’attesa che le istituzioni comunali si mobilitino per mantenere fede alle promesse ampiamente elargite in campagna elettorale,  intervenendo realmente e al più presto per risolvere i numerosi problemi del quartiere Adriano.


SCRIVETECI – Per le vostre foto e segnalazioni sulle problematiche della vivibilità a Milano, scrivete a redazione@cronacamilano.it

– Il nostro Staff riserverà la massima attenzione ad ogni caso ricevuto, al fine di dar voce alle reali problematiche vissute ed espresse direttamente dai cittadini, senza i “soliti filtri politici”.

 

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Francesco Tempesta

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