Milan Bari 1 a 1, Serie A 29esima giornata
Dopo aver vinto per 3 a 0 contro il Bologna al Dall’Ara, i rossoneri scendono in campo alle 12.30 contro il Bari per il loro secondo “lunch match”. Allegri si affida al trio formato da Pato, Ibrahimovic e Robinho, lasciando Cassano ancora in panchina. Assente Boateng dopo aver stretto i denti nella sfida di Champions a Londra contro il Tottenham.
Rossoneri tambureggianti nei primi minuti; i padroni di casa imprimono subito un ritmo elevato e provano a sfondare la difesa super affollata del Bari di Mutti con Robinho e Merkel; non facile penetrare nell’area avversaria visto lo schema adottato dagli ospiti: il 9 – 1.
Per arrivare alla prima reale palla gol bisogna attendere il 22’ quando Ibrahimovic ruba palla a Parisi e cerca Pato in mezzo all’area, buona uscita di Gillet che neutralizza ogni pericolo.
Al 24’ altro match-ball per lo svedese, violento tiro su punizione che viene respinto, non senza paura, dall’estremo difensore barese.
Gli ospiti si affacciano in area rossonera per la prima volta al 39’ e, con ottimo cinismo, passano in vantaggio con Rudolf; l’ungherese conclude con precisione l’ottimo schema ideato, su punizione, da Almiron.
La ripresa inizia subito con due cambi: Emanuelson per Merkel e Rinaldi al posto di A. Masiello.
Il Diavolo entra in campo con un altro piglio, dopo soli 50 secondi Robinho deposita in rete, ma l’arbitro annulla per un presunto fuorigioco del brasiliano sulla sponda di testa di Ibrahimovic.
Al 49’ è ancora il trequartista brasiliano ad impegnare Gillet, questa volta il suo tiro viene bloccato a terra dall’estremo difensore biancorosso.
Al 55’ Allegri tenta il tutto per tutto inserendo anche l’ex Cassano al posto di Robinho, apparso in leggero calo di condizione rispetto i primi match del 2011.
Rossoneri sempre pericolosi anche al 57’ quando Emanuelson fugge sulla fascia sinistra e regala un assist d’oro ad Antonini, il terzino da ottima posizione si fa passare la palla sotto le gambe dando il via alla ripartenza avversaria.
Passano 3 minuti e l’arbitro annulla un altro gol al Milan, Ibrahimovic supera Gillet ma il fischietto ferma lo svedese per un presunto controllo di braccio prima di calciare a rete.
La conta delle palle gol create nella ripresa, dai rossoneri, è infinita; al 71’ duetto tra Cassano ed Ibrahimovic, il tiro di quest’ultimo si spegne di poco fuori.
Le speranze del Diavolo di riaccendere il match si fanno piccole piccole al 73’ quando lo svedese dopo una collutazione tira una manata a Gazzi; Brighi vede ed espelle la punta milanista che rischia, in caso di squalifica, di saltare anche il derby che si giocherà tra due giornate.
Il rosso ad Ibrahimovic scatena la “violenza” calcistica del Diavolo che raggiunge il pareggio all’82’ quando Antonini va sul fondo e la appoggia a Cassano; il barese tutto solo supera Gillet e consente ai rossoneri di evitare la figuraccia.
I rossoneri nel finale riescono a raggiungere il pareggio, che consente loro di mantenere invariate le distanze dagli interisti. Tuttavia, sicuramente i due gol annullati pesano sul match odierno del Diavolo, che non riesce ad approfittare del mezzo passo falso dell’Inter a Brescia.
Matteo Torti