Milano City Marathon:vincono tutti.
Alcuni hanno partecipato per vincere. Alcuni hanno partecipato per le varie Onlus. Altri solo per arrivare. Nell’undicesima edizione della Milano City Marathon non hanno trionfato solo gli atleti saliti sul podio, hanno vinto tutti.
Partecipazione oltre le aspettative per questa edizione della maratona che anche quest’anno sposa il progetto benefico.
Partiti alle ore 9 dal Polo Fieristico di Rho, i maratoneti hanno percorso una distanza di 42km fino ad arrivare al traguardo di Piazza Castello.
Il più veloce è stato il keniano Salomon Naibei, tempo 2:10:38′.
Gara intensa con il corridore azzurro Ruggero Pertile, distaccato di soli 45 secondi, dove negli ultimi 10km è iniziata la volata finale per il trionfo.
A fine gara il keniano, dopo la premiazione, dichiara: ” Lo scorso anno ero venuto qui da spettatore, quest’anno solo per vincere e ci sono riuscito.”
Ruggero Pertile ha tentato di portare a casa l’ambito trofeo, ma si è dovuto arrendere negli ultimi 10km: ” Ho cercato di stare davanti fino all’ultimo. Negli ultimi 10km il keniano è stato bravo a cambiar passo e portare a casa la vittoria. Tutto sommato mi do un bel voto:9″.
Nella categoria femminile trionfo azzurro con ben due atlete sul podio. Marcella Mancini taglia per prima il traguardo di Piazza Castello dopo 2:41:24, seguita dalla keniana Kanyata (1minuto e mezzo di ritardo). Terzo posto per Stefania Benedetti.
Percorso combattutto nella categoria femminile, dove la keniana Kanyata è stata in prima posizione fino agli ultimi 15km.
Nella volata finale la Mancini ha tirato fuori il meglio di sé, conquistando il primo posto e mantenendo un distacco consistente dall’inseguitrice: ” Non mi aspettavo questo caldo all’inizio. Ho sofferto un pò la sete lungo il tragitto ma sono riuscita ad avere la meglio nell’ultima parte di gara. Ci tenevo molto a fare un buon risultato qui a Milano, dopo il sesto posto della StraMilano.”
Alex Zanardi trionfa nella categoria disabili, tagliando il traguardo dopo 1:09:44, seguito da Vittorio Podestà in una gara intensa sin dall’avvio. Il distacco tra i due infatti è minimo, solo 2 secondi. Terza posizione per Giovanni Achenza, staccato di 8minuti.
Qualche curiosità: Per la Milano City Marathon sono state utilizzate circa 70mila bottiglie di acqua naturale. 12 kg di frutta per consentire il recupero energetico agli atleti, 10 mila merendine. Il più “anziano” a partecipare alla maratona è il sig. Guido Pietro, 78 anni. Nella staffetta, invece, il veterano si chiama Marino Montissori, ben 81 primavere. Il più giovane è Davide Testori, 14 anni. Le nazioni rappresentate del mondo sono circa 12. Le più presenti sono Italia (3655 iscritti), Francia (180 iscritti), Gran Bretagna (131).
Giovanni Parisio