Ibrahimovic – Milan, manca poco all’annuncio per i rossoneri
Al Milan manca Ibrahimovic e, probabilmente, a Ibrahimovic manca il Milan. Per quanto in campo l’attacco stia dando un corposo contributo con Giroud, è evidentemente che il carisma dello svedese fino alla scorsa stagione fosse in grado di colmare qualche gap motivazionale che, altrettanto evidentemente, la dirigenza dei rossoneri intende ora colmare.
Proprio per questo motivo è atteso nel breve termine l’annuncio di un nuovo matrimonio tra l’ex attaccante e la società, con Gerry Cardinale che è rimasto a Milano probabilmente anche per formalizzare l’intesa con Zlatan. Un’intesa che, ovviamente, non vedrà il classe 1981 calcare nuovamente i campi da calcio della Serie A (si è ritirato lo scorso mese di giugno), ma molto probabilmente lo vedrà evolversi in un ruolo dirigenziale, forse come consulente personale dello stesso Cardinale.
Ibrahimovic torna al Milan
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, Ibrahimovic tornerà dunque ad occuparsi dei rossoneri per conto della RedBird, anche se per l’ufficialità potrebbe essere necessario attendere qualche giorno. Lungaggini tecniche a parte, non sembra essere più posto in discussione il ritorno di Ibra in maglia rossonera: un annuncio forse imminente, o forse destinato a farsi aspettare ancora per un po’, come avviene con i più piacevoli temporeggiamenti.
D’altronde, un chiaro segnale di quanto qualcosa sia in corso di svolgimento lo sta dando anche lo stesso Cardinale, che in questi mesi è sempre rimasto in contatto con Ibra e che si è incontrato a San Siro con l’ex attaccante svedese in occasione di Milan – Borussia Dortmund.
È dunque probabile che Cardinale si stia trattenendo a Milano più di quanto originariamente previsto proprio per chiudere l’accordo con Ibra…
Una questione di attaccanti: chi come vice Giroud?
Probabilmente al Milan Ibrahimovic farebbe comodo anche come vice Giroud, condizioni fisiche permettendo. Considerato però che l’attaccante ha appeso le scarpette al chiodo, la società non può far altro che cercare un altro attaccante nella prossima finestra di calciomercato invernale. Ma in quale direzione?
Il nome da individuare è tutt’altro che irrilevante. D’altronde, il Milan ha già accumulato un vistoso ritardo dalla vetta della classifica ed ha un piede e mezzo fuori dalla Champions League. Ecco dunque che alla fiducia rinnovata (per ora) a Pioli deve essere accompagnato anche un gesto concreto da parte della dirigenza, che dovrà offrire al suo allenatore almeno un’arma in più per uscire da questa condizione di stallo. Ma chi sarà il nome caldo delle prossime settimane?
Dando per certo che qualcuno arriverà (gli infortuni di Leao e Okafor hanno fatto sì che rimanessero disponibili solo Giroud e Luka Jovic, a cui aggregare il promettente Camarda), serve qualcun altro che, almeno, possa giocarsi il ruolo di punta con Giroud.
Tra i nomi più papabili del momento sembra che il Milan voglia puntare quello di Johathan David del Lille, con la formula del prestito con diritto di riscatto o, in caso contrario, anche a titolo definitivo. In alternativa si valuta il profilo di Serhou Guirassy dello Stoccarda, o ancora quello di Akor Adams, del Montpellier.
Non è però escluso che il Milan voglia ulteriormente ridurre l’aleatorietà di una simile operazione, preferendo un giocatore che conosce bene la Serie A e non richieda pertanto tempi di ambientamento alla massima competizione nazionale. Il nome che potrebbe prevalere è dunque quello di Beto, passato la scorsa estate dall’Udinese all’Everton per 25 milioni di euro. L’esperienza inglese non sta però andando benissimo e, dunque, a gennaio l’attaccante portoghese potrebbe tornare in Serie A con la formula del prestito.
Naturalmente, non si esclude anche l’inserimento di qualche nome da outsider, utile almeno per far riposare Giroud nelle settimane più intense di campionato e Coppa.