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Festival teatrale nelle ville e nei parchi più belli della Brianza

L’ultima luna d’estate” da venerdì 25 agosto a domenica 3 settembre 2023 – XXVI edizione

Un festival che da 26 anni valorizza la sacralità e l’unicità dell’arte dal vivo, contrapponendosi all’omologazione di massa e proponendo teatro all’aperto, in contesti di rara bellezza ed eleganza, spesso poco noti agli stessi abitanti del territorio. Quest’anno gli spettacoli sono stati scelti sotto l’egida del tema “devianze e diversità”. Si tratta di lavori originali e ispirati ad artisti fuori dagli schemi, eccentrici, considerati “deviati” perché trasgressivi o soltanto diversi rispetto a canoni prestabiliti. Vulnerabili ma geniali.

Da venerdì 25 agosto a domenica 3 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival teatrale giunto alla sua 26esima edizione, anche quest’anno nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza con oltre venti appuntamenti all’aperto: incontri, spettacoli vibranti e ironici, musica e passeggiate letterarie itineranti sui sentieri boschivi all’interno del Parco.

Ideato e organizzato da Teatro Invito, soggetto riconosciuto da Regione Lombardia e dal MIC in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi, il festival, sotto la direzione artistica di Luca Radaelli, è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, del Fondo Sostegno Arti dal Vivo che riunisce Acinque Energia, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Lario Reti Holding; supportano la manifestazione i Comuni di Bulciago, Carnate, Casatenovo, Lesmo, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Osnago, Sirone, Usmate Velate, Unione dei comuni Lombarda della Valletta, Viganò, Ultima luna ha poi il patrocinio del Parco di Montevecchia e del Curone e la collaborazione della Provincia di Lecco.

Questa edizione si aprirà nell’elegante e fiabesca Villa Lattuada di Casatenovo con un imperdibile dialogo tra Gad Lerner e don Walter Magnoni e a seguire lo spettacolo Un bès sulla figura di Antonio Ligabue con l’attore Premio Ubu Mario Perrotta.

Tra gli ospiti più attesi Peppe Servillo chiuderà il festival (domenica 3 settembre ore 21 al Chiostro San Giovanni de La Valletta Brianza) con Il resto della settimana basato su testi tratti dall’omonimo romanzo (ed. Feltrinelli) dello scrittore Maurizio De Giovanni. E ancora Silvio Castiglioni con L’uomo è un animale feroce, omaggio al poeta e scrittore Nino Pedretti (domenica 27 alle ore 18 a Osnago), Officine Papage con uno spettacolo che gli spettatori non vedranno ma sentiranno perchè si terrà al buio, per riflettere sui pregiudizi (sabato 26 alle ore 23 nell’Antica Chiesa in località Perego), un affresco sul mitico giornalista sportivo Gianni Brera a cura di Ivano Malcotti (31 agosto alla Cascina Galbusera Nera), Io, Vincent Van Gogh emozionante album dell’artista più amato e più incompreso di sempre di e con Corrado D’Elia (29 agosto ore 21 a Villa Borgia di Usmate Velate), Beppe Rosso per la regia di Gabriele Vacis in un “western all’italiana” ambientato in terra di Langa, nato dalla lingua di Beppe Fenoglio, Tommaso Banfi diretto da Giuliana Musso in Cattivo dal romanzo di Maurizio Torchio, storia di un detenuto che diverrà saggio, condannato all’ergastolo e dimenticato nella cella di isolamento di un carcere-isola, Tindaro Granata con il suo monologo cult Antropolaroid (sabato 2 settembre ore 21 al Parco Robinson di Lesmo), ripercorre, romanzandoli, gli episodi più salienti della vita familiare in una Sicilia ancora un po’ antica che dialoga con la contemporaneità.

Torna anche quest’anno la sezione Luna Crescente, spazio dedicato alle compagnie under 30 – selezionate dopo una call nazionale aperta – in cui potranno mostrare nell’ambito del festival brevi trailer dei loro spettacoli. Sarà poi il pubblico a votare il favorito e a decretare chi parteciperà con lo spettacolo completo all’edizione Ultima Luna 2024. Un’occasione unica per comprendere la direzione che sta prendendo l’arte dal vivo e scoprire giovanissimi talenti.

Il programma dettagliato del festival teatrale

Il festival si aprirà venerdì 25 agosto alle ore 18 a Villa Lattuada di Casatenovo con un dialogo su “Diversità e devianze” tra il giornalista, conduttore televisivo e saggista italiano Gad Lerner e don Walter Magnoni, per oltre dieci anni responsabile della pastorale sociale dell’Arcidiocesi di Milano e oggi parroco a Lecco e docente di Etica sociale presso la facoltà di economia dell’Università Cattolica di Milano.

A seguire alle ore 21 Mario Perrotta, figura tra le più interessanti del panorama teatrale italiano contemporaneo, presenta per la prima volta in Brianza lo spettacolo ormai diventato un cult Un bès. Antonio Ligabue (Premio Ubu 2013 come migliore attore e Premio Hystrio 2014 come migliore spettacolo), ritratto palpitante di un artista e di una vita solitaria. Un’indagine attorno alla figura di Antonio Ligabue, pittore e scultore tra i più importanti del ventesimo secolo, nato in Svizzera e vissuto a Gualtieri: lo scemo del villaggio, l’emarginato per eccellenza, l’artista fuori dagli schemi ma anche e soprattutto un’anima lacerata dalla consapevolezza di essere un rifiuto della società e al contempo un artista: “l’artista – spiega Perrotta – sapeva di meritarlo, un bacio, ma il pazzo, intanto, lo elemosinava”.

Sabato 26 agosto alle ore 18 lungo un sentiero con partenza dalla località Spiazzo di La Valletta Brianza Silvio Castiglioni presenta Abitare la terra, un’azione teatrale itinerante che esplora alcuni aspetti del nostro rapporto con il pianeta percorrendone a piedi un minuscolo frammento. Nel cammino sono evocate azioni riparatrici e magiche, ingenue e prodigiose. Per piccoli gruppi di spettatori-pellegrini disposti ad accettare la disciplina del silenzio per calmare la mente e ottenere una buona disponibilità all’ascolto: della terra, dei viventi e della luce.

Si continua sabato 26 agosto alle ore 21 a Montevecchia con il profondo ed elegante Preludes – Anatra morte tulipano, di Teatro del Lavoro, un lavoro di Laura Bartolomei – anche in scena – e Damiano Privitera, ispirato al libro di Wolf Herlbruch, autore tedesco di libri illustrati per bambini con tematiche impegnative e atmosfere surreali. A essere raccontata, attraverso la danza, la musica e il teatro di figura (l’anatra è una marionetta da polso nello stile di Vladimir Zakharov) è la storia di un’anatra che si accorge di essere seguita da un’ombra inquietante: quel leggero fruscio dietro a lei è la Morte. Ma non fa paura come ci immaginiamo: è gentile, rassicurante e goffa e, come spiega lei stessa, ci accompagna dalla nascita.

Segue sabato 26 alle ore 23 nell’Antica Chiesa in località Perego – La Valletta Brianza l’originale e intenso Rebecca. Uno spettacolo al buio di Officine Papage, ispirato al romanzo La vita accanto di Mariapia Veladiano (esordio dell’autrice, Premio Calvino 2010, finalista Premio Strega 2011) e interpretato a luci spente da Marco Pasquinucci per raccontare la storia di Rebecca, una donna considerata brutta, in bilico tra un appassionante giallo e lucida, tagliente, poesia. Perché la mostruosità fisica di Rebecca – così stigmatizzata e odiata – rivela mostruosità più profonde e nascoste dell’animo umano, che deformano relazioni e sentimenti. Lo spettacolo tratta tematiche quali l’emarginazione, la difficoltà di liberarsi da stereotipi e pregiudizi che dominano la società e la stessa famiglia della protagonista.

Domenica 27 agosto ore 11 a Osnago da non perdere lo spettacolo itinerante ed esperienziale Hansel e Gretel, produzione Campsirago Residenza, regia di Michele Losi con Sofia Bolognini,

con (in alternanza) Barbara Mattavelli, Benedetta Brambilla, Giulietta De Bernardi, Liliana Benini, Sebastiano Sicurezza, Stefano Pirovano. Un percorso di teatro immersivo attraverso paesaggi sonori, voci, azioni teatrali, immagini.

Alle ore 18 si continua a Osnago con L’uomo è un animale feroce, adattato e interpretato dall’attore e ricercatore Silvio Castiglioni, tratto da alcuni monologhi composti per Radio Rai dal finissimo poeta Nino Pedretti noto, al pari di Tonino Guerra e Lello Baldini, per le sue opere in dialetto santarcangiolese dal tono amaro e divertito, pungente e visionario, malinconico e crudele.

Un uomo prende la parola a un congresso di studiosi di ittiologia per esporre il suo punto di vista e si impossessa del microfono e della scena per abbandonarsi ad alcuni soliloqui cui affida la sostanza della sua vita in una forma trasfigurata, con trascinanti effetti comici.

Domenica 27 agosto alle ore 21 a Villa Greppi di Monticello Brianza Stavolta e mai più, un monologo “altamente pop” che vede protagonista il giovane e talentuoso Elio D’Alessandro, tratto dal racconto Come il ghiaccio coi cocktail di Emanuele Gaetano Forte, con la regia di Simone Schinocca ed Edoardo Palma. In scena la storia di Michele – vent’anni e un’estrazione proletaria – un sabato sera d’estate alla pineta. Il giovane, per permettersi i cocktail, le scarpe, gli scooter, le camicie e tutto ciò che invidia ai suoi coetanei di diversa estrazione sociale, decide di partire alla volta di Napoli.

Lunedì 28 agosto alle ore 21 a Viganò nella Corte del Municipio arriva il Premio Luna Crescente con le Compagnie under 30, un’ottima occasione per scoprire nuovi talenti e dedicare uno spazio alle giovani generazioni – selezionate con una call aperta – che potranno mostrare nel corso della serata brevi trailer dei loro spettacoli. Sarà il pubblico a votarli e lo spettacolo favorito parteciperà all’edizione Ultima Luna 2024. I trailer che si alterneranno (20 minuti ciascuno) saranno Dramma ferroviario – direzione Petuški di BEAT teatro, di Fabio Casano con la regia di Arianna Sorci, storia di un viaggio in treno scandito da incontri inconsueti, visioni fantastiche e sbronze epocali, Mi manca Van Gogh,  ironico monologo scritto, diretto e interpretato dall’artista romana Francesca Astrei, la cui biografia si mescola a quella dell’artista olandese tra aneddoti, fobie, speranze e disillusioni, I ragazzi e Guillaume, a tavola!, one man show autobiografico, profondo, sottile, ironico e divertentissimo diretto e interpretato da Alberto Viscardi.

Martedì 29 agosto ore 21 a Villa Borgia di Usmate Velate Corrado D’Elia debutta con Io, Vincent Van Gogh emozionante album dell’artista più amato e più incompreso di sempre, il genio che gronda anima ed emozione oltre che colore. Un monologo intimista che è un autentico flusso emotivo in soggettiva, che pare comporsi via via, piano piano, davanti a noi, proprio come fosse un quadro, a grandi pennellate.

Mercoledì 30 agosto ore 21 presso Monastero della Misericordia di Missaglia La Colonna Infame, con Valerio Bongiorno e Luca Radaelli e la chitarra di Maurizio Aliffi, una produzione Teatro Invito in occasione del 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni. Quasi fosse un “legal thriller”, lo spettacolo è un concerto teatrale per voci e chitarra dove suoni, rumori e canti richiamano preghiere e gemiti. In scena due leggii, una sedia e tre piantane che alludono a patiboli, macchine da tortura, croci. Sullo sfondo l’attualità, perché “le istituzioni più assurde hanno sostenitori finché non sono morte del tutto, e spesso anche dopo, per la ragione stessa che sono potute vivere”.

Un monologo teatrale dedicato a Gianni Brera, giornalista e scrittore arguto, polemico e non sempre disponibile ad asservire i potenti, attende il pubblico dell’Ultima Luna giovedì 31 agosto ore 18 alla Cascina Galbusera Nera, La Valletta Brianza, con Prosit Arcimatto: Gioan Brera di Teatro dell’Ortica, testo di Ivano Malcotti con Alberto Giusta e la regia di Mirco Bonomi. A essere raccontata è la storia del giornalista sportivo che per anni curò la storica e meravigliosa rubrica sul Guerin Sportivo conversando a ruota libera con i lettori non solo di sport, ma anche di letteratura, di pittura, di storia patria, di filosofia, di cibo e di vino, di amori e di amicizie, di vita e di morte.

Alle ore 21 a Bulciago presso l’area del Museo Etnografico il vincitore del Premio Luna Crescente 2022: Suck my Iperuranio di Giovanni Onorato (anche finalista a Direction Under 30, festival dedicato alle nuove generazioni), scrittura originale per attore solo, ispirata ai racconti di Heinrich Böll, che ironizza, gioca e si fa beffa delle sofferenze d’amor perduto e in cui la stand-up comedy diviene strumento narrativo a servizio della performance. Un comico chiuso nella sua stanza sta cercando di dimenticare il suo amore perduto e lo fa sforzandosi di provare i suoi sketch, che purtroppo non lo fanno più ridere.

Venerdì 1 settembre ore 18 a Villa Banfi di Carnate debutta Un giorno di fuoco di ACTI Teatri Indipendenti / AMA Factory con Beppe Rosso e la regia di Gabriele Vacis, un “western all’italiana” ambientato in terra di Langa, nato dalla lingua di Beppe Fenoglio dove gli uomini parlano in modo brusco, stringato e le loro storie di gente qualsiasi sono dominate da parole e gesti forti, ineluttabili che generano un testo potentissimo. Un esempio di cronaca umanissima – ispirato a un fatto di sangue realmente accaduto nel 1933 – che ci fa capire e “vedere” una follia omicida che Fenoglio gradualmente trasforma attraverso i colori dell’epica popolare e restituisce come dramma collettivo di una comunità.

Venerdì 1 settembre alle ore 21 a Sirone Karakorum e La Confraternita del Chianti presentano Poco più di un fatto personale, con Marco Di Stefano, Susanna Miotto, Alice Pavan, Riccardo Trovato, Fabio Zulli. Un lavoro che partendo dal fatto di cronaca delle cosidette “Bestie di Satana”, una setta colpevole di tre omicidi e un’induzione al suicidio, e dalle esperienze dell’autore Marco Di Stefano, vuole indagare su quel vuoto che tutti abbiamo sentito quando avevamo 17 anni e non sapevamo chi o cosa saremmo diventati.

Sabato 2 settembre alle ore 16.30 alla Cascina Bagaggera de La Valletta Brianza Cada die teatro presenta Gufo Rosmarino nel mondo di Amarilla, ultimo capitolo della saga dedicata al simpatico pennuto, tratto dal libro dell’attore e regista Giancarlo Biffi – edito da Segnavia – e con le illustrazioni di Valeria Valenza. Il coraggioso protagonista si confronterà con l’universo delle piante, quello che gli umani non ascoltano più ma che ha sempre parlato e che continua a comunicare con il mondo animale chiedendo attenzione e protezione.

Il sabato continua alle ore 18 al Parco Verde di Lomagna con Cattivo dal romanzo di Maurizio Torchio di e con Tommaso Banfi e la regia di Giuliana Musso. Protagonista un detenuto condannato nella cella di isolamento di un carcere-isola per il rapimento di una donna tenuta prigioniera e in catene per mesi, pensato con l’intenzione di accendere l’attenzione sulle conseguenze della detenzione in isolamento e con una pena “senza fine” e senza speranza di essere ridotta o convertita.

Alle ore 21 al Parco Comunale di Lesmo debutta Antropolaroid di e con Tindaro Granata e l’elaborazione musicale di Daniele D’Angelo, monologo denso e vibrante in cui l’attore e autore ripercorre, romanzandoli, gli episodi più salienti della vita familiare, dai primi del ’900 fino ai giorni nostri, rielaborando in chiave originalissima il teatro dei “Cunti” della Sicilia. Si ride, si piange, ci si emoziona e ci si indigna. Un concentrato di bellezza che stimola i nostri ricordi, ci fa provare nostalgia, ci invita a guardare al domani, portando nel cuore ciò che ci hanno insegnato.

A Missaglia domenica 3 settembre alle ore 16.30 presso il Monastero della Misericordia debutta Raperonzola del Teatro dell’Erba Matta di e con Daniele Debernardi, l’avventura di una fanciulla dalle lunghe trecce e di un’orca che la tiene prigioniera in una torre in cui i protagonisti sono grandi pupazzi mossi a vista dal narratore che convive con loro, raccontando, litigando e muovendo tutto in un’armonia di suoni e rumori che ne caratterizzano gli stati d’animo.

Alle ore 18 a Osnago Teatro dei Borgia presenta Eracle, l’invisibile, ideazione e regia di Gianpiero Alighiero Borgia con Christian Di Domenico. In scena la storia di un buon padre di famiglia, un marito felice la cui vita inciampa in un evento imprevisto e si sgretola per raccontare il percorso parossistico dell’Essere Umano Economico, continuamente e ossessivamente sottoposto a un’infinita trafila di prove, portato a ignorare ogni altra sfera esistenziale, ridotto esclusivamente alla sua funzione appunto economica.

Grande e imperdibile finale sarà domenica 3 settembre ore 21 presso il Chiostro San Giovanni de La Valletta Brianza con il cantante e attore Peppe Servillo che presenta Il resto della settimana, in cui l’artista napoletano, accompagnato dalla chitarra di Cristiano Califano, legge alcuni brani tratti dall’omonimo romanzo (ed. Feltrinelli) di Maurizio De Giovanni. Il titolo rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei quartieri spagnoli di Napoli, prima e dopo l’appuntamento con la partita di calcio, dove una varietà di persone si ritrova per commentare, senza barriere di censo, i fatti della settimana, sportivi e non, svelando di sé la natura di tifosi ma anche quella umana tout court che ci introduce all’umore e alla storia di una città meravigliosa, che resta da sempre un vero e proprio teatro all’aperto.

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