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“Trasformazioni”, torna l’Edufest per adulti e bambini: il più grande festival sul tema dell’educazione

Il 25 e 26 maggio due giorni di musica, conferenze e laboratori per  discutere assieme a famiglie, insegnanti e esperti per comprendere il futuro dell’educazione in Italia

21 maggio 2024 – Torna sabato 25 e domenica 26 maggio l’appuntamento annuale con l’Edufest, il Festival dell’educazione, il più grande evento italiano dedicato a bambini, famiglie, insegnanti e professionisti del mondo dell’educazione. Ad ospitare le migliaia di partecipanti che, come ogni anno,  prendono parte alla kermesse, sarà per l’edizione 2024 Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo:“È una  grande opportunità per il nostro territorio – commentano il Sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi e  l’Assessore Politiche Sociali e Centralità della Persona Riccardo Visentin – con la questione educativa  posta al centro non solo di convegni, ma anche di eventi di socialità, con i migliori relatori a livello  nazionale e una vetrina delle associazioni e delle esperienze dirette con una visione a 360 gradi  altamente inclusiva”

“Per le scorse edizioni avevamo prediletto come location grandi centri come Milano e Genova perché le grandi città rappresentano storicamente gli hub naturali delle tendenze, delle idee e del confronto. – spiegano Roberto Prencipe e Alessandro Quattrino, curatori del Festival per conto di Progetto A e Orsa soggetti promotori dell’evento – Quest’anno però abbiamo deciso di spostarci nel vero cuore del Paese: le zone decentrate della provincia. E’ qui che oggi stanno avvenendo le vere trasformazioni che impattano in modo diretto sul contesto quotidiano di ciascuno di noi”.

E proprio le “trasformazioni” saranno il fil rouge di tutti gli appuntamenti di Edufest 2024 “Dal rapido avanzare della tecnologia all’evolversi delle dinamiche sociali, ogni aspetto della nostra vita è soggetto a trasformazioni continue. Questa mutabilità crea un terreno fertile per l’innovazione e la crescita, ma allo stesso tempo richiede un adattamento costante – prosegue Roberto Prencipe -. In questo scenario dinamico, la capacità di apprendere, adattarsi e abbracciare il cambiamento diventa essenziale. Quali sono le sfide e le opportunità che emergono dalle trasformazioni sociali in corso, e in che modo l’educazione può guidare la società verso cambiamenti positivi? Come vogliamo trasformare il nostro sistema educativo scolastico e familiare affinché siano possibili connessioni più profonde e significative che contribuiscano al benessere individuale e collettivo? A queste ed a molte altre domande vogliamo provare a dare una risposta con i tanti ospiti che si alterneranno in questi due giorni”.

Il programma dell’Edufest

Il sabato mattina al centro del dibattito sul palco principale, con la conduzione della Iena di Italia1 Alice Martinelli,“Comunità, Stereotipi, Diversità”(ore 10:00 – 13:00) con gli interventi diIrene  Facheris, scrittrice ed attivista per i diritti delle donne, Sarah Malnerich e Francesca Fiore, ideatrici  e curatrici del seguitissimo blog sulla maternità “mammedimerda”,Red Freak Hey, ballerina  professionista autistica che con video articoli e conferenze combatte per la visibilità e l’inclusione delle  persone autistiche, e lo scrittore e matematicoPiergiorgio Odifreddi.

A seguire sarà poi la volta di“Paradigmi e Tabù dell’Educazione”(ore 15:30 – 19:00) con gli interventi  di Paolo Mottana, creatore del modello di Educazione Diffusa, Michela Marzano, scrittrice e filosofa,  il creatorRiccardo Camarda, Diego Fusaro, filosofo e Franco Nembrini scrittore e dantista.

Il sabato (ore 21:00) si chiuderà con la performance del Coreutico di Milano “Tito Livio” che con i suoi 120 performer porterà in scena “Metamorphosis”, con le coreografie di Alessandro Amoroso, Clara Congera, Veronica Grasso, Annarita Fadda, Giovanni Idotta, Valentina Lorusso e Isabella Casola. A seguire lo spettacolo “Tutto è musica” di e con Carlo Amleto, musicista, attore e comico per Zelig e LOL Talent e ospite fisso di “Splendida Cornice” con Geppi Cucciari.

La domenica, giornata in cui è attesa anche l’onorevole Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, il Festival riparte da “Poteri, Conflitti, Violenze” (ore 10:00 – 13:00) con gli interventi dello psicopedagogista Stefano Rossi, l’attivista per i diritti dei migranti Fernando Chironda e l’avvocata esperta di diritti delle donne Elisabetta Aldovrandi.

Il pomeriggio si entra in classe con “Scuola e Tras-Formazione” (ore 15:30 – 18.30) con la psicoterapeuta Erica Poli, il poliedrico influencer creatore de “La fisica che ci piace” Vincenzo Schettini, la scrittrice Mariapia Veladiano eAlberto Pellai, divulgatore scientifico e autore di successo.

Alle 18:30 poi spazio alla musica con Clara, reduce dal successo di Sanremo ed anche dalla fortunatissima serie televisiva “Mare Fuori”, a dibattere con lei sulle “trasformazioni” dei giovani la Vicedirettrice del Tg2 Elisabetta Migliorelli a cui è affidata la conduzione dei talk della domenica.

Grazie a loro e a numerosi altri esperti – tra ospiti e relatori – il festival affronta e sperimenta nuovi modi di intendere il rapporto fra uomo e natura, bambini e tecnologia; i conflittitra pari e i diritti, con gli adulti e nella società; lo sviluppo della dimensione psicologica, etica e spirituale; l’educazione alla vita comune con un focus su libertà, democrazia e nonviolenza.

“Ci immergeremo nelle Trasformazioni Individuali, avventurandoci nel territorio della crescita personale e dell’educazione della dimensione corporea, psicologica e spirituale. Le Trasformazioni Relazionali saranno al centro dell’attenzione, affrontando i temi dell’amicizia, dell’affettività, del dialogo e delle dinamiche educative e intergenerazionali. – conclude Alessandro Quattrino – Inoltre, esploreremo le Trasformazioni Politiche, ponendoci domande cruciali sul modello di libertà che desideriamo, sull’ecologia da preservare, sulla tecnologia da abbracciare, sui diritti da difendere e sulle comunità che intendiamo costruire. Ci auguriamo che in tanti possano vivere con noi la trasformazione verso un futuro dell’educazione ancor più consapevole, creativo e coeso.”

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