Tangenziale Esterna Milano, progetto Tem definitivo, ecco in cosa consiste
E’ stato presentato al Pirellone il progetto TEM, Tangenziale Esterna Milano, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Roberto Formigoni, dell’assessore regionale Raffaele Cattaneo e del presidente della Provincia Guido Podestà.
L’INVESTIMENTO SENZA DANARO PUBBLICO E L’ALLESTIMENTO DELL’OPERA –L’opera infrastrutturale, realizzata in project financing senza impegno di denaro pubblico, per un investimento pari a 1.700 milioni di euro, interesserà 34 comuni e si snoderà nell’Est milanese, allo scopo di alleggerire il traffico sulle tangenziali esistenti oggi che sopportano un ‘carico’ di circa 160.000 veicoli al giorno.
STEP PREVISTI PER IL 2011 E IL 2013 – Entro il 2011 verranno aperti i cantieri della nuova infrastruttura, così da arrivare nel 2013 alla messa in esercizio del cosiddetto “Arco Tem”, atto a garantire la funzionalità della Brebemi, la strada collegamento Brescia-Bergamo-Milano.
L’APERTURA DELLA TEM NEL 2015 – L’intero tracciato di Tem sarà aperto al traffico nel 2015.
DOWNLOAD SCARICABILE DEL PROGETTO DEFINITIVO – Il progetto definitivo, che prevede la realizzazione di 32 km su 3 corsie per senso di marcia e 6 svincoli, per un traffico atteso medio giornaliero di 70mila veicoli, è stato reso pubblico il 7 febbraio. Il progetto è accessibile presso:
- le Province ed i Comuni interessati;
- sul sito www.tangenziale.esterna.it
- Collegandosi a tale sito sarà possibile effettuare il download di tutte le tavole di progetto, nonché accedere agli elenchi nomi ed ai piani particellari delle aree soggette ad esproprio.
IL COMMENTO DI FABIO TERRAGNI, AD SOCIETA’ CONCESSIONARIA TANGENZIALE ESTERNA SPA – “Con la presentazione ufficiale di oggi, il Progetto Definitivo della Tangenziale Est Esterna di Milano ha avviato il suo iter verso l’approvazione da parte del Cipe, che dovrebbe avvenire entro il prossimo mese di giugno – ha detto Fabio Terragni, Amministratore Delegato della Società Concessionaria Tangenziale Esterna Spa. – Privati ed enti interessati dal tracciato hanno due mesi di tempo per presentare osservazioni e richieste. Utilizzeremo questo periodo anche per verificare insieme a Comuni, Province e Regione Lombardia, la possibilità di introdurre modifiche condivise al tracciato stradale che consentano di ottimizzare i costi senza intaccare la funzionalità delle opere. Nessun cambiamento invece per mitigazioni e compensazioni ambientali, che sono molto aumentate rispetto al Progetto Preliminare, facendo della futura Tangenziale Est Esterna di Milano un’opera rispettosa e pienamente integrata nel delicato territorio dell’Est Milanese e del Nord Lodigiano”.
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Di Redazione