Scala, le proteste non si placano
Non cessano le proteste dei dipendenti del Teatro alla Scala per il decreto di riforma delle fondazioni liriche presentato dal ministro dei beni Culturali Sandro Bondi.
E su proposta dei lavoratori scaligeri il sipario del Piermarini, per protesta, ha aperto per ben due volte, in occasione della doppia sessione di prove.
L’invito, lanciato dai sindacati alla cittadinanza, e’ stato accolto con un’alta affluenza di pubblico nonostante la decisione sia stata comunicata soltanto nel tardo pomeriggio di ieri.
Biglietto alla mano, centinaia di persone si sono riversati di fronte all’entrata del teatro.
Dalla biglietteria hanno comunicato che i 450 poeti disponibili per la prima apertura sono quasi tutti esauriti.
Di Redazione
Foto per gentile concessione Ambrosiana Pictures