Corteo residenti quartiere Vigentino, da mesi sono vessati da furti compiuti presumibilmente da rom
Gli abitanti del quartiere Vigentino hanno organizzato un corteo per attirare l’attenzione sul degrado e, soprattutto, sui continui furti che si verificano da mesi nella zona, terrorizzando i residenti. La manifestazione è nata dal gruppo apolitico Quartiere Libero; l’Associazione Asco Vigentino ha fornito un supporto rispetto alla richiesta delle autorizzazioni necessarie a dar vita all’iniziativa.
LA DINAMICA DEI FURTI –
- Secondo le dinamiche ricostruite i malviventi, presumibilmente rom dei vicini campi-nomadi, agiscono penetrando negli appartamenti, dove per prima cosa narcotizzano i padroni di casa, bambini e neonati compresi.
- A questo punto mettono letteralmente a sacco le abitazioni passando alle vittime successive.
L’ESASPERAZIONE DEI RESIDENTI – Sul tema, i cittadini si sono detti esasperati poiché, dopo mesi di furti, ancora le indagini non hanno portato una risoluzione definitiva.
IL CORTEO – Il corteo dei residenti è quindi partito da via dei Guarneri terminando in via Chopin.
IL COMMENTO DEL VICESINDACO DE CORATO –
- “Il quartiere Vigentino ha tutto il diritto a vivere in serenità. E tocca alle Forze dell’ordine, che hanno in capo le indagini sui furti e le razzie nella zona, e alla magistratura, dare risposte – ha detto il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.
- “La Polizia Locale ha dato le risposte che poteva dare – ha aggiunto il vicesindaco, – e ha smantellato le baraccopoli dei rom romeni di via Vaiano Valle che destavano forte preoccupazione tra i residenti.
- “I vigli sarebbero pronti a intervenire per l’ultimo campo rimasto – ha proseguito De Corato – se non fosse che la Comunità di Sant’Egidio si è messa di traverso. Si tratta di un campo occupato da una quindicina di famiglie serbo-bosniache, le cui costruzioni illecite, tutte denunciate dalla Polizia Locale, sono state, guarda caso, ‘condonate’ dai giudici”.
LO SMANTELLAMENTO DELLE VICINE BARACCOPOLI E L’OSTACOLO ATTUALE –
- “Il 7 aprile scorso in via Vaiano Valle – sottolinea ancora De Corato – i vigili hanno smantellato tre insediamenti sorti in mezzo ai campi. Complessivamente sono state abbattute più di 50 tra baracche e tende occupate da 90 rom romeni e sono scattate 15 denunce. E una decina di bosniaci che occupavano un’area sterrata privata con roulotte e camper sono stati allontanati.
- “La Polizia Locale è pronta anche a intervenire nell’ultima area abusiva rimasta – specifica il vicesindaco – quella occupata da una quindicina di famiglie serbo-bosniache che si sono insediate nel cortile di una cascina privata abbandonata con alcune baracche da più di un decennio.
- “Si tratta di costruzioni illecite tutte denunciate all’Autorità giudiziaria a quale, però, ha deciso di non procedere penalmente in base al provvidenziale ‘stato di necessità’ (articolo 54 del codice penale) – ha precisato De Corato.
- Inoltre – ha concluso il vicesindaco – la baraccopoli è stata presa a cuore dalla comunità di Sant’Egidio che si oppone strenuamente allo sgombero. Peccato che l’altro giorno due zingari del campo di Vaiano Valle siano stati arrestati per vessazioni nei confronti di studenti di una scuola di via Mincio. A dimostrazione che non c’è alcuna volontà di integrazione di questa gente”.
- “L’intervento della Polizia Locale – conclude il vicesindaco – è stata la risposta al Consiglio di Zona 5, che mi aveva segnalato preoccupanti aumenti di razzie in alloggi e proprietà private, tanto che in alcuni casi si era verificato pure l’uso di narcotizzanti che avevano intossicato dei bambini. E alle preoccupazioni dei cittadini. Qualcuno mi ha addirittura scritto che in pochi giorni in via Val di Sole e via dei Guarnieri, c’erano stati ben 19 furti in appartamenti. Ora mi auguro che le indagini delle forze dell’ordine portino a individuare i reponsabili”.
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Di Redazione