Telecamere intelligenti applicate a Milano in 14 aree cittadine da oggi, ecco dove gli apparecchi identificheranno le situazioni a rischio
Durante un incontro al Comando della Polizia Locale di piazza Beccaria sono state presentate le “telecamere intelligenti”. L’evento si è svolto in presenza del vicesindaco di Milano e Assessore alla Sicurezza Riccardo de Corato, del comandante Tullio Mastrangelo, del direttore del settore Sicurezza Roberto Forgnone e del tecnico Alessandro Bartolini di A2a.
LE SIMULAZIONI SVOLTE DURANTE LA PRESENTAZIONE – Nel corso della conferenza è stata svolta una simulazione, con l’accenzione delle telecamere volte a controllare 3 criticità:
- pacco abbandonato (alla Centrale),
- writer (alle Colonne di San Lorenzo)
- rissa (a Cadorna).
LE 14 AREE DOVE SARANNO ATTIVATI GLI APPARECCHI –
- Queste le prime 14 aree dove da oggi è attivo il nuovo sistema di videosorveglianza applicato a 68 impianti (il software è stato acquisito da un’azienda israeliana, per l’interfaccia ha contribuito A2a): piazza Duomo, piazza della Scala, Colonne di San Lorenzo, Stazione Cadorna, Stazione Centrale, Acquedotto, via Paolo Sarpi, piazzale Maciachini, via Padova, sottopasso Patroclo, piazza Cordusio, piazza Beccaria, piazza Trento, Quarto Oggiaro.
- Non è inoltre escluso che per motivi di decoro urbano e di sicurezza si possa chiedere che nei prossimi mesi vengano posizionati ‘occhi elettronici’ anche all’esterno dei centri sociali che si sono contraddistinti per illegalità.
IL COMMENTO DEL VICESINDACO E ASSESSORE ALA SICUREZZA DI MILANO – “Da oggi Milano è la prima città italiana difesa da ‘telecamere intelligenti’ – ha detto il vicesindaco. – Raccogliamo i frutti di una semina cominciata 3 anni fa, avendo visto direttamente questi impianti prima in Israele e poi a Londra, cui è seguita una fase di test alla Stazione Cadorna che si è ora conclusa”. “Si tratta di una nuova importante dotazione per la città – ha aggiunto De Corato – per cui sono stati investiti 490 mila euro, che condivideremo con Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza, come abbiamo fatto per le oltre 1300 telecamere, offrendo una sicurezza in più in vista di un appuntamento di richiamo mondiale come Expo e contro il terrorismo in franchising.” “Le nuove telecamere ‘intelligenti’ – spiega quindi De Corato – permetteranno un salto di qualità, ovvero trasformare l’uso della videosorveglianza da repressivo a preventivo. Questi strumenti sono in grado infatti di allertare gli operatori addetti al controllo delle immagini per diverse criticità e casi di pericolo: pacchi o borse abbandonati, graffitari in azione, risse, assembramenti, criminalità predatoria (soggetti in fuga), spaccio o abusivismo commerciale (soggetti che indugiano in una certa area)”.
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Di Redazione